Manca poco alla chiusura del discorso scudetto ed ecco che arriva una nuova pesante critica nei confronti di Simone Inzaghi
180′ per stabilire chi sarà la squadra campione d’Italia 2021/22. Lo scudetto, è ormai una certezza, prenderà la strada di Milano: resta ancora da stabilire su che sponda del Naviglio verrà assegnato. Ed in tal senso la prossima settimana potrebbe già essere decisiva, con l’Inter costretta a rincorrere il Milan, reduce dalla vittoria in rimonta in casa dell’Hellas Verona. Un duello serrato che, tuttavia, lascia spazio ad ampie critiche nei confronti dell’allenatore dei campioni d’Italia in carica.
Quel Simone Inzaghi arrivato nella Milano nerazzurra per rimpiazzare Conte che, fresco vincitore del titolo, ha detto addio all’Inter. A riguardo ha voluto discuterne, ai microfoni di ‘Radio Radio’, il giornalista de ‘La Gazzetta dello Sport’ Stefano Agresti che non ha risparmiato più di una critica nei confronti dell’attuale allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi.
Inter, dallo scudetto a Inzaghi: “Confronto spietato”
Agresti ha quindi detto la sua sulla corsa scudetto ma soprattutto su quelli che, dati alla mano, sono i valori di Inter e Milan in piena corsa per conquistare la Serie A 2021/22. “Inzaghi partiva da una situazione in cui erano andati via Lukaku, Hakimi ed Eriksen. Sei in un campionato non impossibile, se lo vince il milan sarà comunque una squadra meno forte dell’Inter, che è sensibilmente più forte”.
Il noto giornalista ha concluso così la sua analisi: “Il confronto cittadino diventa quasi spietato per Inzaghi, ma non si può non fare. Anche per Inzaghi, se dovesse fallire la Coppa Italia, la pressione sarebbe non facile da sopportare”.
La parola è pronta ad essere trasferita sul rettangolo verde, con il penultimo turno di campionato che dirà tanto sul futuro di Inter, Milan, Inzaghi e Pioli.