Più volte sul punto, nei mesi scorsi, di lasciare il Barça, Ousmane Dembelé potrebbe ora restare in blaugrana: incontro in vista
Protagonista di un tormentone senza fine che dura per lo meno dalla scorsa estate, Ousmane Dembelé non conosce ancora il suo futuro. Il contratto in scadenza nel prossimo giugno non è stato ancora rinnovato: in casa blaugrana si vive letteralmente col terrore di registrare a bilancio una minusvalenza record qualora il francese decidesse di liberarsi a zero. La spesa di 105 milioni per il suo trasferimento dal Dortmund nell’estate del 2017, per quanto ammortizzata parzialmente, è un macigno che pone Laporta in una situazione delicatissima.
Il giocatore, che sembrava aver trovato l’accordo col PSG per un passaggio dapprima a gennaio, e che poi sarebbe slittato a luglio, gode della stima del tecnico Xavi. Che ha mostrato di apprezzare l’impegno profuso dal giocatore nel convincere il club del suo valore. E della sua professionalità. Verso la fine della scorsa sessione invernale di scambi si andò anche vicini ad una contesa legale tra la società catalana e gli agenti del calciatore. Tutto si è poi appianato: Dembelé è stato uno dei protagonsti della rimonta Champions del Barça.
Nuovo incontro per Dembelé: le condizioni del Barça
Secondo quanto riferisce il giornalista Manu Carreño per il portale ‘El Larguero’, nella prossima settimana ci sarà un altro incontro tra l’entourage del transalpino e il Barcellona. Il club catalano vorrebbe che il giocatore sottoscriva un rinnovo che preveda un ingaggio che, per lo meno nel primo anno, sia più basso rispetto alle sue richieste. Il patron Laporta intende proporre un accordo che consenta al giocatore di aumentare il suo stipendio in relazione al numero di gol, assist, partite giocate e quant’altro. Il peso dei cosiddetti ‘bonus’ farebbe dunque la parte del leone nel contratto che il Barça vuole sottoporre a Dembelé.
La Juve, che non ha mai mollato la presa sul giocatore, resta vigile sulla situazione. C’è sempre lo spettro del PSG che incombe, del resto. La società di Al-Khelaifi si era anche spinta ad offrire un ingaggio faraonico con un cospicuo gettone di entrata alla firma (si parlava addiriturra di 20 milioni). Tutto è stato accantonato probabilmente anche a causa delle pressioni del club catalano, che vorrebbe assicurarsi una firma sul rinnovo che gli garantirebbe di non perdere il talento ‘a zero’.