Il calciomercato estivo vedrà Kylian Mbappè tra i grandi protagonisti: dal PSG al Real Madrid, con la gaffe di Ancelotti
Si avvicina il gala della Ligue 1, con i riconoscimenti della stagione assegnati a Parigi. E tiene naturalmente banco la vicenda Mbappé con il suo futuro appeso tra il Real Madrid (intimamente sempre più sicuro del fatto suo) e quella che adesso risulterebbe una clamorosa permanenza al Psg. La storia è roani nota e si arricchisce di qualche retroscena o nuovo capitolo con cadenza regolare. E’ indubbiamente la vicenda di calciomercato che sta tenendo con il fiato sospeso i top club d’Europa e non solo, per i contorni che assunto, compreso il coinvolgimento nemmeno troppo timido dell’Eliseo. Mbappé – questo dicono da Madrid – si è promesso al Real e al suo presidente Florentino Perez che però dell’argomento ora non vuole parlare: «Del Real che verrà parlerei a stagione finita» le parole del plenipotenziario madridista.
Un fatto anche naturale di equilibri, che valeva prima della semifinale di ritorno con il City, quando Florentino declinò l’invito a parlare dell’attaccante del Psg, e valgono ancora di più ora, con una finale di Champions da giocare e attaccanti da tenere carichi e in fiducia. Inevitabile che l’arrivò di Mbappé metterà/metterebbe in discussione quelli che possono essere i traguardi e le ambizioni di gente come Vinicius e Rodrygo, l’uomo che ha portato il Real a Parigi, in finale con il Liverpool. E forse anche Benzema, protagonista di una stagione straordinaria, si porrebbe delle domande. Le tre punte dei Blancos, pera ltro, tutte a segno nel 6-0 al Levante (Vinicius con una tripletta).
Futuro Mbappè: la svolta è vicina
Fatto altrettanto noto è il nodo dei diritti di immagine che aveva in qualche modo messo meno in discesa la strada tra Mbappé e Madrid: il giocatore tiene moltissima questo aspetto e le motivazioni sono etiche almeno con la stessa rilevanza della parte economica (chi gli è vicino dice di più). Su questo groviglio legale si era reinserito il Psg ricostruendosi un percorso per instillare dubbi al suo giocatore e pensare di poterlo “ricomprare”: perché l’offerta qatariota sostanzialmente risponderebbe proprio ad una sorta di riacquisto.
Certo è che l’appuntamento con il Gala di domenica a Parigi diventa per le speranze del Psg il check point per poter sperare ancora in un ritorno “a casa” del suo bomber. Sarebbe anche mediaticamente l’occasione perfetta. Dopo diventerà più facile aspettare il 28 e la finale di Champions per avere l’ufficialità di quello che da tempo è nell’aria.
In tutto ciò mettiamoci il lapsus freudiano della conferenza pre Levante di Ancelotti, il quale alla quarta domanda di fila dei media spagnoli su Mbappé e Rudiger, e per quanto ogni volta rispondesse che c’era la partita alle porte e una finale di Champions poi, per cui il mecato non era certo l’argomento giusto da trattare, spazientendosi se ne è uscito così: «Lo ripeto, non parlo oggi dei nuovi»… pausa, sopracciglio alzato… «presunti nuovi del Real Madrid». Ora, che Rudiger sia nuovo e abbia già firmato non è un più un mistero da un po’. Ma Mbappé…
Giorgio Alesse