I movimenti di mercato, uniti alle indagini già avviate in Italia, hanno provocato la reazione della Liga spagnola nei confronti della Juve
Era già esploso nella giornata culminata con l’annuncio ufficiale del fantascientifico rinnovo di Kylian Mbappè, Javier Tebas. Il presidente della Liga spagnola aveva tuonato pesantemente contro il numero uno parigino Nasser Al-Khelaifi accusandolo di essere “più pericoloso della Superleague”. Oggi, il passo successivo: la denuncia presso l’UEFA sia del club francese che di altre due società europee.
“È scandaloso che un club come il PSG, che la scorsa stagione ha perso più di 220 milioni di euro, dopo aver accumulato perdite per 700 milioni di euro nelle ultime stagioni, con un costo del personale di circa 650 milioni di euro per questa stagione 21-22, può permettersi un accordo di queste caratteristiche. Questo tipo di negoziazioni minaccia la sostenibilità economica del calcio europeo“, disse Tebas a proposito del PSG. Oggi, come riporta il quotidiano spagnolo As, arriva un nuovo attacco. Che stavolta coinvolge, oltre ai transalpini, anche Manchester City e Juventus.
Anche la Juventus nel mirino di Tebas: arriva la denuncia
L’obiettivo di Tebas è chiaro: proteggere i club spagnoli ed europei dal competere in condizioni inferiori contro altri club, i cui proprietari violano le regole mettendo a rischio l’ecosistema calcio. Il riferimento al Manchester City trae spunto dall’ultimo acquisto dei Citizens, Erling Haaland: “Mi piacerebbe sapere come abbiano chiuso l’operazione, visto che Mino Raiola chiedeva una commissione altissima sul trasferimento“. L’attacco alla Juventus prende invece spunto da una vicenda già nota alle cronache italiane, sportive e non.
L’inchiesta sulle plusvalenze e sul falso in bilancio non è passata inosservata agli occhi del presidente della Liga. Il quale, presentando l’esposto all’UEFA, ha invitato l’organismo continentale ad indagare, con un’azione separata da quella della magistratura italiana, quanto realmente accaduto nei libri contabili bianconeri. Quali potrebbero essere le conseguenze per il club di Andrea Agnelli, ancora non è dato di sapere, ma una cosa è certa: la Liga ha dichiarato guerra alle superpotenze del calcio europeo. E intende andare fino in fondo.