Italia-Germania, Mancini ammette: “Non me l’aspettavo”

Nella conferenza stampa alla vigilia di Italia-Germania, il ct Mancini ha parlato anche della serie di defezioni dell’ultimo minuto

Investita da un mare di critiche dopo la batosta subìta dall’Argentina a Wembley, l’Italia di Roberto Mancini prova a voltare (nuovamente) pagina iniziando l’avventura in Nations League. L’impegno di sabato sera al Dall’Ara di Bologna non è certo tra i più semplici: arriva la Germania, per un match che dirà molto sulla competitività degli Azzurri contro un’altra big.

Roberto Mancini perplesso
Roberto Mancini © LaPresse

Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del confronto, il ct Mancini non si è limitato a parlare del solo impegno contro la formazione teutonica. Inevitabili infatti le domande su quanto accaduto contro l’Argentina, nonchè i riferimenti alle tante defezioni nel gruppo azzurro, con ben 9 giocatori che sono tornati a casa perchè infortunati.

Vigilia di Italia-Germania, la conferenza stampa di Mancini

Manuel Lazzari Coverciano
Manuel Lazzari © LaPresse

Dopo l’Europeo abbiamo pagato anche la perdita di tanti giocatori importanti che ci hanno condizionato. Con l’Argentina è la prima volta in tre anni e mezzo che incontriamo una squadra che ci ha messo sotto, poi loro stavano bene e forse erano più freschi. Poi ci vuole tempo, non ci inventiamo i giocatori, sappiamo che ci sarà da soffrire abbastanza e vedremo cosa accadrà. Ricostruzione? Ora abbiamo chiamato anche quelli che fisicamente ci sono. Alcuni giocano in A da tempo, altri no, ma fisicamente sono in condizione. Mancano d’esperienza, ma il filo è sempre lo stesso su giocatori che abbiano qualità e velocità, che magari non sono come Verratti e Jorginho che giocano a certi livelli e ci vorrà più tempo. Poi a settembre o marzo potremo recuperare qualcuno, se noi riuscissimo a dare dei minuti a questi ragazzi il filo conduttore resta lo stesso. Gioco, personalità e tecnica.”

Sui tanti infortuni che stanno condizionando le risorse a disposizione di Mister Mancini, il ct è stato chiaro: “Tanti sono andati via perché hanno bisogno di recuperare, non erano in condizione e gli avrei creato problemi anche per settembre. C’è chi deve recuperare, chi ha dato troppo in questi due anni, ci prendiamo dei rischi ma meritavano anche di avere un po’ di recupero. Altrimenti non ce la farebbero. Zaccagni e Lazzari via? Ha sorpreso anche me, stavano bene. Loro hanno detto che avevano problemi e non erano in grado di giocare e li abbiamo mandati a casa“, ha concluso il ct.

 

 

 

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