Il ct dell’Italia Roberto Mancini si gioca molto con la Germania in Nations League: il suo futuro resta in bilico
La Nazionale italiana non è di certo nel suo periodo migliore. La macchia del secondo Mondiale consecutivo mancato è indelebile nella memoria di tutti e l’aggravante del secco e indiscutibile 3-0 contro l’Argentina non ha fatto altro che destabilizzare ulteriormente l’ambiente.
Roberto Mancini è il più esposto, come spesso capita agli allenatori. Per lui sarà la 50esima panchina in azzurro ma, secondo ‘Il Tempo’, lo spettro di un addio incombe minaccioso. L’ipotesi sembra però remota secondo il quotidiano: difficile rimangiarsi ora la decisione di restare presa dopo la debacle con la Macedonia.
Anche l’apporto del presidente Gravina di trattenerlo, insistendo sul progetto nato prima dell’Europeo, è forte. Il fardello dell’eliminazione, tuttavia, pesa come un macigno e l’entusiamo è andato via via scemando con il passare delle settimane.
Mancini, futuro in bilico: le alternative
Il primo nome sulla lista in caso Mancini decidesse di lasciare la guida dell’Italia è sempre quello di Fabio Cannavaro. Fermo dal 2021 dopo la rescissione consensuale con il Guangzhou Evergrande, l’ex Pallone d’Oro brama gli azzurri, ma come sempre molto dipenderà dalle circostanze.
Più defilati, ma comunque papabili, sono De Zerbi e Ranieri. Con il primo l’idea sarebbe quella di aprire un ciclo, dando fiducia ad un modello di gioco che presenta diverse affinità con Mancini, sebbene molto diverso sotto altri punti di vista. Per l’ex Leicester, invece, sarebbe la coronazione di una splendida carriera, a cui manca solo l’esperienza in Nazionale.
Un’ultima suggestiva possibilità potrebbe portare a Massimilano Allegri. Se il tecnico dovesse continuare un trend non ottimale con la Juventus l’eventuale separazione con la dirigenza potrebbe spingerlo sulla panchina dell’Italia. Naturalmente, in caso, ci sarebbero da fare molte valutazioni sulle cifre dell’ingaggio.
La Nations League, a partire già da stasera, sarà decisiva. Più che nei risultati, Mancini spera di rivedere quella spensieratezza e quello slancio che avevano trascinato l’Italia alla conquista dell’Europeo. In attesa di ulteriori aggiornamenti, la parola passa intanto al campo.