Addio UFFICIALE, ora il Milan ci può provare davvero

Un vecchio obiettivo del Milan ha dato l’addio ufficiale al club: Paolo Maldini prova il pressing sull’ex pupillo di Simeone

Lo scorso mercato estivo, soprattutto nelle sue battute finali, ha visto la conclusione di molti affari in prestito. Non sono stati pochi i giocatori, anche di certo lignanggio, passati temporaneamente da un top club all’altro: tutto in vista di una possibile dilazione di pagamento da esercitare poi col riscatto definitivo. In taluni casi però, il soggetto è rientrato alla base, ponendo in essere, per la società proprietaria del cartellino, lo stesso ‘problema’ di 12 mesi fa.

Diego Simeone perplesso
Diego Simeone © LaPresse

Uno dei club maggiormente avvezzi alle politiche dei prestiti eccellenti è certamente l’Atletico Madrid. Ne è un esempio la gestione del cartellino di Alvaro Morata, quella di Antoine Griezmann – preso dal Barça fino alla fine della stagione appena conclusa – e anche il caso Saúl Ñíguez, l’ex pupillo del Cholo Simeone dirottato in prestito per un anno al Chelsea. L’accordo tra Colchoneros e Blues prevedeva un diritto di riscatto – fissato intorno ai 40 milioni – che però il club londinese non intende esercitare. Il centrocampista spagnolo, proprio nella giornata di martedì, ha dato il suo addio all’Inghilterra, anticipando dunque il ritorno alla base. Dove però rischia di non restare troppo a lungo.

Saùl torna all’Atletico, il Milan ci prova

Frederic Massara e Paolo Maldini osservano
Frederic Massara e Paolo Maldini © LaPresse

Il giocatore, sacrificato l’anno scorso sull’altare del bilancio e delle esigenze tecniche – c’era da far posto all’acquisto top dell’estate, Rodrigo De Paul -sembra aver perso il felleing con Simeone, che pure lo aveva investito di grandi responsabilità negli anni passati. Il centrocampista iberico non ha oggettivamente vissuto una grande stagione all’ombra del Tower Bridge. Ma continua ad essere oggetto dei desideri del Milan. Che già in passato aveva provato il colpaccio a casa Atletico.

A determinate condizioni, magari anche in questo caso attraverso un prestito con obbligo o un prestito secco ma oneroso, Paolo Maldini potrebbe regalare a Pioli un centrocampista di sicuro affidamento, con esperienza internazionale, e nel pieno della maturità calcistica.

 

 

 

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