Sul difensore olandese non ci sono solo i club della Premier: spunta l’interesse del Bayern Monaco, che mette sul piatto anche un giocatore
Lungi dal vedere una conclusione – se non altro perchè il club bianconero non ha mai dichiarato ufficialmente fuori mercato il proprio giocatore – la questione legata al futuro di Matthijs de Ligt continua a tenere impegnati gli addetti ai lavori. Con questi intendiamo gli operatoti di mercato ma anche i Ds, i Dg, e gli stessi allenatori, spesso protagonisti di vere e proprie iniziative.
Non sfugge a questa logica nemmeno il Bayern Monaco, il club più potente e più ricco della Bundesliga. Secondo le ultime indiscrezioni i bavaresi sarebbero tornati in corsa per l’ambìto difensore olandese, già appetito dal Chelsea e dai due club di Manchester. La società tedesca avrebbe fatto propria una proposta proveniente direttamente dal suo allenatore, quel Julian Nagelsmann che si affaccia al suo secondo anno alla guida del Bayern. L’allenatore pare disposto a tutto pur di tesserare l’ex Ajax, mettendo sul piatto anche un suo pupillo di vecchia data.
De Ligt, il Bayern le prova tutte: offerta con scambio
Approdato al Bayern assieme a quello che già era stato il suo tecnico al Lipsia, Dayot Upamecano ha, almeno parzialmente, tradito le attese. Il rendimento del francese, sempre protetto dal suo mentore Nagelsmann, è stato inferiore alle attese. Soprattutto in relazione a quanto sia stato pagato il suo cartellino: 42,5 milioni di euro. Il giovane allenatore non starebbe affatto prendendo in considerazione l’idea di privarsi del centrale difensivo a meno che…non sia l’arma giusta per arrivare a de Ligt. Ed è proprio questa l’idea che sta balenando in testa al tecnico.
Ovviamente oltre al cartellino di Upamecano, il Bayern dovrebbe mettere sul piatto una congrua somma cash per sperare di convincere la Juve a cedere, a queste condizioni, de Ligt. Il club torinese nicchia, nella speranza di ricevere altre proposte che non comprendano contropartite ma solo soldi. E parliamo di almeno 70 milioni, come ha sempre dochiarato la dirigenza bianconera.