La mossa di Marotta: nuovo colpo a centrocampo per l’Inter

Beppe Marotta, ad dell’Inter di Simone Inzaghi, potrebbe tornare sul profilo di Morten Thorsby, centrocampista della Sampdoria: le ultimissime di calciomercato

Beppe Marotta sta costruendo, insieme a Piero Ausilio e Dario Baccin, quella che sarà l’Inter della prossima stagione.

Inter, Marotta su Thorsby
Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter © LaPresse

Il lavoro fatto dal mese di maggio fino a giugno da parte della società nerazzurra ha praticamente quasi completato l’organico a disposizione di Simone Inzaghi che ha potuto abbracciare, e anche ritrovare, alcuni talenti potenzialmente decisivi in vista dell’annata che sta arrivando. Il nome di maggior rilievo è infatti senza dubbio quello di Romelu Lukaku, centravanti belga che ha spinto per lasciare il Chelsea dopo appena una stagione e tornare in prestito nella sua Inter, il club dove si era messo in mostra agli occhi del mondo e dove vuole rilanciarsi anche per farsi perdonare da tutta la tifoseria della squadra meneghina.

Questa sessione di calciomercato però, non è ancora finita per l’Inter. I nerazzurri hanno rimpolpato la batteria di centrocampo con gli arrivi di Asllani e Mkhitaryan, e stanno monitorando la situazione attorno a Roberto Gagliardini, mediano arrivato alla Beneamata dall’Atalanta nel gennaio del 2017. Il centrocampista classe 1994 è in scadenza nel 2023 e, in caso di addio, magari per tornare a vestire la maglia della Dea e attenzione anche alla Fiorentina, avrà bisogno di un sostituto in quel ruolo.

Calciomercato Inter, addio Gagliardini: ecco l’alternativa

L’alternativa, in caso di partenza di Roberto Gagliardini, risponderebbe al nome di Morten Thorsby, centrocampista della Sampdoria di Marco Giampaolo. Il giocatore norvegese, già accostato alla Beneamata nei mesi scorsi, potrebbe essere il colpo low cost per l’Inter per completare l’organico a disposizione di Simone Inzaghi. La sua valutazione infatti, considerate le condizioni attuali, si aggirerebbe attorno ai 5 milioni di euro, una cifra non particolarmente esosa per una società come quella meneghina.

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