Il centravanti spagnolo è ancora nei piani della Juventus, ecco la strategia se si completa il trasferimento in uscita di de Ligt
Il prestito di Alvaro Morata alla Juventus si è chiuso un paio di settimane fa con un nulla di fatto. La dirigenza bianconera non è riuscita a coprire la cifra pattuita sul riscatto a 35 milioni di euro non soltanto per mancanza di fondi, ma anche per mancanza di tempo utile. Tanto più adesso che Moise Kean è stato confermato in organico anche per la prossima stagione.
Così con la giusta pressione esercitata dal club madrileno detentore del cartellino del centravanti spagnolo, Morata ha fatto rientro all’Atletico con un pizzico di insoddisfazione ed un lungo messaggio d’arrivederci al popolo bianconero. Da sottolineare arrivederci, non addio. Nelle ultime ore in Spagna si vocifera di un’ultima possibilità, per la Juventus, di riabbracciare ancora una volta a titolo definitivo uno dei suoi beniamini. L’iter, tuttavia, non è affatto semplice.
Da un punto di vista prettamente economico, la Juventus deve attendere prima la cessione di de Ligt per fare cassa e reinvestire anche solo parzialmente l’introito in operazioni ex-novo. Dopodiché, senza attraversare nuovamente la fase del prestito con opzione di riscatto, la dirigenza dovrebbe tentare l’affondo con un’offerta al ribasso tra i 15 e i 20 milioni di euro. Uno scoglio, questo, per l’Atletico: incorrerebbe in una netta minusvalenza.
Calciomercato, Morata e Allegri ancora insieme
Al di là dei calcoli che in questa fase di trattativa possono persino sembrare prematuri, il desiderio di Morata e Allegri è forte e condiviso. I due vogliono continuare la propria avventura bianconera insieme, all’insegna del rapporto simbiotico che li lega da diversi anni. L’uno ha potuto contare sull’altro come un allievo farebbe col proprio mentore; viceversa l’altro ha potuto contare sull’uno al momento del bisogno. La storia continua.