Il centravanti ha raggiunto l’intesa con la dirigenza nerazzurra dopo settimane di agonia, ora è pronto alla firma in Ligue 1
Alexis Sanchez e l’Inter sono in procinto di stringersi la mano, figurativamente parlando, senza però nascondere quel pizzico di rancore reciproco che ha caratterizzato le ultime settimane di trattativa tra le due parti.
Il centravanti cileno era infatti da mesi stato indicato come uno dei potenziali partenti di questa sessione estiva di calciomercato, complici anche alcuni indizi fatti trapelare da lui stesso sui propri canali social. Le motivazioni alla base della rottura erano prevalentemente di carattere tecnico: il minutaggio riservatogli da Inzaghi era insufficiente, quasi un affronto alle sue capacità di leader.
In queste circostanze, tuttavia, ci si aspetta che venga trovata una soluzione – la rescissione – nel minor tempo possibile per far felici tutti. Eppure, nel suo caso specifico, è stata un’agonia. Da una parte la dirigenza nerazzurra lo spingeva altrove, dall’altra lui rifiutava tutte le destinazioni che gli venivano presentate. Finché, alla fine dei giochi, non si è trovato il consenso: 7 milioni di buonuscita e la prossima firma con l’Olympique Marsiglia.
Calciomercato, Sanchez all’OM con un biennale
Domani sarà dunque un giorno importante per il centravanti cileno. Dopo le visite mediche rientrerà nei piani del tecnico Tudor con un contratto biennale da 3 milioni di euro, meno della metà di quelli precedentemente percepiti in nerazzurro. Scalzata quindi la concorrenza del Galatasaray, mentre il ritorno al Barcellona era soltanto un sogno utopistico.
Resta però da sciogliere entro la fine della prossima settimana una questione fiscale legata all’utilizzo del Decreto Crescita in Italia per il contratto del cileno, affinché l’Inter non debba subire un piccolo danno economico al pari di quanto accaduto con il connazionale Vidal.