In casa Inter potrebbe sorgere un grande problema sul mancato rinnovo di un big: lo spettro di perdere ‘a zero’ il giocatore si avvicina
Nel contraddittorio mercato estivo dell’Inter, fatto di grandi colpi – assestati quasi tutti all’inizo delle contrattazioni, come Mkhitaryan, Asllani e soprattutto Romelu Lukaku – ma anche di grandi delusioni – si legga i mancati arrivi di Paulo Dybala e Gleison Bremer – c’è un tema che non deve essere trascurato. E che potrebbe emergere in tutta la sua gravità.
Se infatti appare giusto concentrarsi sui possibili colpi in arrivo, e sulla resistenza nel trattenere i migliori giocatori della rosa richiesti dalle big d’Europa, non può sfuggire la delicata questione dei rinnovi contrattuali. La società nerazzurra, giova ricordarlo, ha già perso a zero una pedina come Ivan Perisic. Vero è che con la stessa ‘gratuità’ sono arrivati, negli ultimi anni, gente come Hakan Calhanoglu, Andre Onana e lo stesso armeno ex Roma. Ma c’è un big, richiestissimo, che ha il contratto in scadenza nel prossimo giugno. E che non ha ancora rinnovato il suo accordo con Beppe Marotta.
Skriniar non rinnova: incubo Inter
Milan Skriniar, l’uomo attorno al quale ruotano le strategie di mercato dei nerazzurri, è ancora a disposizone di Simone Inzaghi. La tanto temuta offerta da 70 milioni cash – quella irrinuciabile, che farebbe crollare la resistenza della dirigenza – non è ancora arrivata. Il tecnico può tirare un sospiro di sollievo: Skriniar dovrebbe restare. Già, ma col contratto in scadenza nel prossimo giugno, cosa potrebbe accadere tra appena 4 mesi? Perchè lo slovacco non ha ancora rinnovato? Queste sono le domande che si è posto Sandro Sabatini, il giornalista di Sport Mediaset che ha detto la sua sulla questione.
“A 70 milioni Skriniar va venduto, ma questa offerta non arriva. È ad un anno dalla scadenza del contratto, perché il PSG si guarda bene da offrire quella cifra? Lo può prendere a zero. C’è la parola su un eventuale rinnovo di contratto, ma non i fatti. Perché non firma, come ha fatto Brozovic“, le considerazioni rilasciate ai microfoni di Radio Radio.