La Lazio si fa sentire sul caso Lotito-Acerbi: comunicato UFFICIALE

Duro comunicato della Lazio sul proprio sito ufficiale che smentisce la correlazione fra politica e calciomercato per Francesco Acerbi al Monza

Politica e pallone sono due mondi all’apparenza distanti e paralleli, ma che talvolta si incrociano dando vita a notizie clamorose, come quelle circolate stamattina su praticamente tutta la stampa politica e non.

Francesco Acerbi della Lazio
Il difensore della Lazio Francesco Acerbi ©Lapresse

Protagonisti della vicenda sono il presidente delle Lazio, Claudio Lotito, e il suo difensore Francesco Acerbi, ultimamente vittima di frizioni con l’ambiente biancoceleste ed oggetto dei desideri di mercato tra le altre anche dell’Inter del suo ex tecnico, Simone Inzaghi. Ma è il Monza al centro dell’attenzione, in quanto l’eventuale interessamento dei brianzoli sarebbe legato anche all’ingresso del presidente laziale nelle liste di Forza Italia, dove già si era candidato nel 2018, in procinto delle prossime elezioni politiche.

Comunicato Ufficiale della Lazio che minaccia querele

Claudio Lotito
Il presidente della Lazio Claudio Lotito
© Lapresse

Non si è fatta attendere la reazione della società biancoceleste che nel pomeriggio ha emesso il seguente comunicato: “Su alcuni quotidiani oggi si legge la notizia di una presunta trattativa in corso tra la Lazio ed il Monza – si legge sul sito della Lazio- avente ad oggetto la cessione del calciatore Acerbi, in cambio della candidatura del presidente Lotito nelle liste di Forza Italia alle prossime elezioni politiche.

La notizia, oltre ad essere falsa, è assurda e dovrebbe essere considerata tale da giornalisti informati anche delle vicende del calcio. La trattativa tra i due club, relativa al calciatore Acerbi, è nata già dal mese di luglio, e non ha avuto esito per il rifiuto del giocatore interessato, manifestato fin dall’inizio.

La pubblicazione della fantasiosa trattativa è dettata solo dalla volontà di gettare discredito sulla Lazio e sul suo Presidente, elaborando la teoria del “seggio di scambio”, scimmiottando altre forme di scambio ben più gravi tanto care ad alcuni giornali. La Lazio ed il suo Presidente considerano la notizia puramente diffamatoria e hanno dato mandato ai legali di chiederne conto in tutte le sedi giudiziarie a chi l’ha diffusa”.

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