La società rossonera e il talento portoghese non hanno ancora trovato l’accordo per il rinnovo: Guardiola ha un piano per portarlo via
Simbolo dell’ultimo Scudetto rossonero – i suoi gol e i suoi assist nelle ultime giornate sono stati a dir poco decisivi per la conquista del Tricolore – Rafael Leao sta vivendo il momento più fulgido della sua ancor giovane carriera. Gli occhi di mezza Europa si sono posati sul talento ex Lille, col Milan che ha già fiutato il rischio che qualcuno, a suon di milioni, possa accaparrarsi il giocatore.
Da tempo il Milan ha avviato i colloqui per il rinnovo del contratto del suo gioiello, che va in scadenza a giugno del 2024. Gli assalti di Real Madrid e Manchester City hanno fatto scattare l’allarme negli uffici di Via Aldo Rossi. Nessuno vuole privarsi del giocatore, men che meno a parametro zero nella malaugurata circostanza in cui si arrivasse a scadenza senza aver prolungato l’accordo. Il lusitano ovviamente non è insensibile alle lusinghe dei top club europei, e starebbe tentennando prima di sottoscrivere un nuovo contratto coi rossoneri. Nemmeno a dirlo, dalle parti di Manchester qualcuno si è già fatto un bel programma per sferrare l’attacco decisivo alla fine della stagione 2022/23.
Leao, il piano di Guardiola inguaia Maldini
La strategia dei Citizens è chiara: aspettare. E aspettare ancora. Facendo però capire al giocatore che tra qualche mese verrebbe messo sul piatto un ingaggio faraonico, di quelli assolutamente irrinunciabili. Leao sa bene che se dovesse confermarsi, a livello di qualità di prestazioni, sui livelli del finale dello scorso anno, le proposte non mancherebbero. Il Milan, che ha speso parecchie energie prima di concludere il tormentone Charles De Ketelaere, deve sbrigarsi se non vuole incassare un’altra beffa che stavolta sarebbe molto sanguinosa anche dal punto di vista strettamente tecnico.
Non bisogna trascurare, in questo fosco disegno per i colori rossoneri, anche l’ombra del Real Madrid, con Carlo Ancelotti pronto a battagliare a suon di milioni pur di assicurarsi uno dei talenti più fulgidi dell’intero panorama calcistico europeo e mondiale.