Arriva dalla Premier una proposta di prestito per uno degli esuberi della rosa bianconera: la dirigenza però non è troppo convinta
Esubero. Questa parola, ormai al centro di quasi tutti i discorsi di mercato delle big e non solo, sta diventando sempre più importante nelle dinamiche delle campagne acquisti/cessioni dei vari club. Già perchè spesso, se non ci si libera del suddetto – o spesso dei suddetti – non si può intavolare alcuna trattativa di acquisto. Questo destino è per esempio al momento condiviso almeno da Juve e Roma. E, in parte, anche dall’Inter.
L’emblema di questo assunto è certamente Adrien Rabiot, il giocatore che la Juve vorrebbe fortemente cedere al Manchester United per poi reinvestire i proventi nell’assalto a Leandro Paredes e Memphis Depay. Ma non ce’è solo il ‘Duca’ nella lista degl indesiderati del tecnico Allegri. Un altro giocatore – sempre centrocampista – è nella lista dei partenti, ma non arrivano offerte sufficienti per lo meno per non registrare una sanguinosa minusvalenza a bilancio. Il sudamericano sembrava vicino all’Arsenal nella scorsa sessione invernale di scambi, ma poi non se ne fece più nulla. Ora, a distanza di mesi, un altro club di Premier spinge sul calciatore. L’offerta però, non ha fatto sobbalzare dalla sedia la dirigenza bianconera.
Il Leeds vuole Arhur, la Juve ci pensa
Secondo indiscrezioni riportate dalla stampa inglese, il Leeds United avrebbe avanzato una proposta di prestito per Arthur Melo, il giocatore della Juve fuori dal progetto tecnico. Le condizioni proposte – presitto secco o al massimo prestito ma senza obbligo di riscatto, non convincono più di tanto i vertici juventini.
Il tempo però stringe: il 1 settembre il mercato chiude, e l’idea di avere ancora a bilancio un ‘peso’ economico come quello associato all’ex centrocampista del Barça, fa riflettere anche nell’altro senso. Forse è meglio liberarsi di Arthur ora risparmiando sul solo ingaggio senza ricavare nulla dal cartellino? O attendere ancora sperando nel colpo grosso? Il dilemma agiterà il sonno dei dirigenti bianconeri perlomeno fino alla fatidica deadline di inizio settembre.