Allegri ancora nel vortice della critica, dopo l’ultima deludente partita della Juventus: l’ex lo ‘porta’ alla rivale, cosa sta succedendo
Mancano poche ore ormai. Dalle 18:30 prenderà il via il secondo big match della terza giornata di Serie A, quello che vedrà scontrarsi faccia a faccia Juventus e Roma tra le mura bianconere dell’Allianz Stadium. Una gara molto significativa, seppur siamo solamente all’inizio ed entrambe le squadre non avranno a disposizione alcuni pezzi da novanta.
Il dettaglio in questione suggerisce che, probabilmente, sarà innanzitutto la sfida degli allenatori. Per Josè Mourinho affrontare ‘La Vecchia Signora’ è sempre molto particolare, visto il glorioso passato all’Inter. Lo Special One ha cominciato bene la nuova stagione e gode della fiducia totalmente incondizionata di tutto l’ambiente giallorosso. E il calciomercato scoppiettante ha alimentato l’entusiasmo irrefrenabile della piazza romanista. Situazione ben diversa, invece, per quanto concerne il club torinese, che arriva peggio alla gara di oggi rispetto ai capitolini. Al roboante successo ai danni del Sassuolo, ha fatto seguito una prestazione altamente deludente (l’ennesima dallo scorso anno) in casa della Sampdoria. Restano, infatti, non poca preoccupazione e insoddisfazione tra i tifosi per il prosieguo del cammino, nonostante una campagna acquisti di tutto rispetto (e ancora deve arrivare Paredes). Convince sempre meno il lavoro di Massimiliano Allegri, il quale dopo Genova è finito nuovamente nel vortice delle critiche.
Il tecnico livornese dovrà apportare in fretta migliorie efficaci, con un pensiero ovviamente anche alla Champions League. Nella massima competizione europea avverrà lo scontro andata e ritorno col super Paris Saint Germain. Due partite di fuoco, ma per il doppio ex Blaise Matuidi mister Allegri è in grado di arginare il trio delle meraviglie Neymar-Mbappe-Messi: “È una sfida eccezionale – ha dichiarato Matuidi in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’ -. Il PSG ha stelle di livello mondiale e l’attacco con Mbappe, Messi e Neymar spaventa. Ma se c’è un allenatore che sa ingabbiare certi talenti, quello è Allegri“.
Il centrocampista, ora all’Inter Miami, non capisce il perché delle critiche nei confronti del tecnico bianconero: “Parliamo dello stesso allenatore che ha vinto di tutto in Italia e fatto due finali di Champions? Vogliamo seriamente discutere il suo valore? È sicuramente una garanzia. La Juventus sta inaugurando un nuovo ciclo e potrà servire del tempo“. Insomma, grande stima di Matuidi verso Allegri. Che le sue parole possano rappresentare una specie di suggerimento indiretto alla sua ex squadra parigina? Come a dire: “Se con Galtier dovesse andare male, vi consiglierei di puntare su Allegri”. Forse è solo un banale pensiero. O forse no.
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