Allegri in ansia, il big è a rischio: salta la sfida con Messi

Il pareggio di Firenze ha lasciato ‘in dote’ ad Allegri una lunga lista di acciaccati: il big rischia di saltare la sfida di Parigi

Già investito dalle solite critiche – di tifosi ed addetti ai lavori – per un secondo tempo oggettivamente non all’altezza al cospetto di una Fiorentina comunque aggressiva, Massimiliano Allegri torna da Firenze con una valigia carica di problemi e preoccupazioni.

Massimiliano Allegri pensieroso
Massimiliano Allegri © LaPresse

Oltre agli infortunati Danilo e Rabiot – il primo è rimasto in campo, ma dolorante, fino alla fine, mentre il secondo non ha partecipato alla gara – c’è un altro acciaccato di lusso che agita i sonni del tecnico bianconero. “Lo abbiamo sostituito per precauzione, nelle prossime ore vedremo la situazione”, ha dichiarato l’allenatore toscano in conferenza stampa al termine del match contro la Fiorentina. L’assenza del big rischia di rappresentare, anche per la dimensione europea del match di Parigi, e per la carica di esperienza che il calciatore avrebbe portato con sè, un grande problema per la Juve. Vediamo la situazione.

Mistero Di Maria, ‘El Fideo’ è in forte dubbio

Angel Di Maria in azione
Angel Di Maria © LaPresse

Uscito anzitempo, precisamente nell’intervallo, dopo una botta al polpaccio, Angel Di Maria resta in dubbio per la gara di Champions contro Messi e compagni. Tra le altre cose, com’è noto, l’argentino sarebbe un freschissimo ex della gara, avendo militato nel club transalipino fino al giugno scorso. Il calciatore, tormentato dai problemi fisici in questa prima parte di stagione, era rientrato per pochi minuti già contro lo Spezia, pochi giorni prima: un azzardo, a detta di alcuni addetti ai lavori.

Il problema accusato contro l’undici di Vincenzo Italiano appare comunque di natura diversa rispetto ai guai muscolari accusati al 66′ della prima gara di campionato contro il Sassuolo. Resta il fatto che per ora El Fideo non riesce a dare continuità ai suoi gettoni in maglia bianconera. Il calendario fitto ovviamente non aiuta nemmeno il recupero psico-fisico del calciatore. Che scalpita per un rientro al massimo della condizione. Ma che per ora si deve accontentare di rendersi disponibile nella lista dei convocati.

 

 

 

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