L’allenatore toscano ha presentato il match di martedì contro il PSG in conferenza stampa: spazio anche ai casi Pogba e Di Maria
Già nell’occhio del ciclone per la scialba prestazione di Firenze – condita anche da cambi che hanno fatto discutere, e da eccellenti esclusioni –Massimiliano Allegri usa il basso profilo alla vigilia dell’affascinnate sfida di Champions contro la corazzata PSG.
“Inizia la Champions, servono 10 punti per passare il turno. Contro il Paris è una bella gara da giocare, contro una squadra straordinaria, faremo una bella partita. Poi vanno fatti 10 punti, che siano 3 domani o 3 la prossima, sono 10 punti”, ha esordito il tecnico sull’argomento match. L’attenzione si è poi spostata sulla notizia del giorno, ovvero la decisione di Paul Pogba di operarsi dopo l’infortunio occorso a luglio. Il francese si sottoporrà a meniscectomia per provare a tornare in tempo per il Mondiale in Qatar.
“”Pogba aveva fatto una scelta conservativa, ora lo riavremo a gennaio. Difficilmente sarà prima di novembre, bisogna essere realisti”, ha esordito il tecnico. “Stamattina è uscito per la seconda volta, si è fermato e ha deciso di operarsi. Che rientri prima del Mondiale con noi me lo auguro, ma mancano 45 giorni all’ìnizio del Mondiale. La kermesse in Qatar non è un problema mio, quello della Juventus è che torna a gennaio. D’ora in poi si guarda in avanti. Il passato non si cambia: se prendi una decisione è giusta, poi vedi se è stata fatta bene o male. Non ci pensiamo a dire ‘se forse avessimo fatto diversamente’…“, ha continuato l’allenatore toscano.
“Cosa è successo Di Maria? Col senno di poi non si va da nessuna parte. L’ho fatto giocare con lo Spezia perché serviva una scossa. Domenica stava meglio, portarlo con noi a Parigi e rischiarlo per una gara con tante gare importanti da qui a novembre no… Altrimenti perde la condizione fisica, non servirebbe a nulla“, ha invece commentato Allegri a proposito della rinuncia al ‘Fideo’, indisponibile per la gara contro la sua ex squadra.
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