La clamorosa sconfitta dello Stadium rischia di aver segnato il futuro di Allegri sulla panchina bianconera: parte la corsa al successore
Già investito di critiche per le prestazioni messe in campo nelle prime uscite stagionali – e con l’eredità pesante della disastosa scorsa stagione – Massimiliano Allegri ha forse toccato il punto poù basso della sua popolarità tra i tifosi bianconeri e tra gli addetti ai lavori. La netta sconfitta maturata contro il Benfica rischia seriamente di essere ricordata come lo spartiacque decisivo della sua avventura alla guida della Juve.
Il futuro appare a tinte fosche per l’allenatore toscano. Sebbene sia al momento da escludere un suo avvicendamento a stagione in corso, si fanno già i nomi dei possibili successori di una panchina che ormai scotta, se pensiamo ai tanti cambi alla guida tecnica operati negli ultimi anni. L’esasperazione dei tifosi è al culmine: c’è bisogno di un nome nuovo, di qualcuno che possa risollevare le sorti del club.
Allegri out, Conte e Simeone in corsa per la successione
Allo stato attuale i nomi più accreditati, entrambi suggestivi per motivi forse opposti, sono quelli di Antonio Conte e Diego Simeone. Fermo restando che i diretti interessati dovrebbero essere convinti – sia a suon di milioni che con un valido progetto tecnico preventivamente approvato – la dirigenza appare davanti ad un bivio. Scegliere l’usato sicuro, il grande ex che già ha portato tanti trofei nella bacheca bianconera, oppure rivoluzionare tutto con un allenatore che però condivide in qualche modo la visione tattica di Allegri?
Il tecnico salentino, si sa, non si preclude nulla. Il fatto di essersi lasciato non troppo bene . per usare un eufemismo – con la proprietà, nel luglio del 2014, non dovrebbe minimamente incidere nella decisione. Conte è un professionista: se il progetto è valido, lui lo sposa. Diverso il discorso per Diego Simeone, col quale ci sarebbero da superare degli ostacoli prevalentemente di natura ambientale, considerando i trascorsi dell’argentino col mondo Inter. Dopo oltre 10 anni di permanenza alla guida dell’Atletico, il ‘Cholo’ potrebbe decidere di tornare in Italia proprio nel club con cui ha battagliato tante volte da calciatore.