Il centrocampista francese, ancora fuori per infortunio, dovrà convincere il commissario tecnico della Nazionale per il reintegro in vista dei Mondiali
L’operazione di meniscectomia conseguente all’infortunio rimediato nel corso della tournée americana sta tenendo Paul Pogba ancora lontano dai campi di gioco, con l’obiettivo di un pieno recupero.
Il centrocampista non è infatti utile soltanto ad Allegri ma anche in Nazionale, sebbene le possibilità di una convocazione sono strettamente limitate alla sua condizione fisica. Ecco cosa ha dichiarato Didier Deschamps: “Conosco bene Paul, ci parlo ogni giorno per sapere come sta. Nessuno, lui compreso, potrà dire se e come sarà pronto per un impegno simile al Mondiale. Non ho idea se riuscirà a riprendersi per tempo (mancano poco più di due mesi, ndr). Da quando alleno questi ragazzi non mi sono mai assunto la responsabilità di convocare qualcuno che non fosse al pieno della condizione fisica. Pogba non farà eccezione. Se dovesse farcela sarà un’ottima notizia”.
Pogba, dentro o fuori dal Mondiale: dipende tutto da lui
Deschamps non vuol correre rischi, la decisione è ormai presa: “No, se non sarà in forma non sarà convocato. Fine della storia. Tutti i calciatori chiamati a presentarsi in Qatar sanno di essere pronti per questo. Ci sarà concorrenza e ciascuno di loro risponderà in base alle esigenze”.
Infine il tecnico non vuole mettere bocca sulla vicenda legata alle gesta del fratello di Pogba: “Non voglio esprimermi su questa storia. La giustizia fa il suo lavoro. Nonostante penso che Paul sia concentrato esclusivamente sul campo, è uno che non si lascia intimidire. Ha il carattere solido”.