Dopo il curioso episodio della Dacia Arena, il difensore è ai ferri corti con Simone Inzaghi: se il tecnico resta, il gioiello può andar via
Momento non facile per l’Inter di Simone Inzaghi. Dopo le sconfitte, in campionato, contro Lazio e Milan, e quella rimediata in Champions contro il Bayern, è arrivata un’altra caduta, e sempre con 3 gol al passivo, alla Dacia Arena di Udine. Nel primo tempo Alessandro Bastoni è stato protagonista di una curiosa decisione adottata dal suo tecnico nella sorpresa generale.
Al 29′ del pirmo tempo infatti l’ex Parma è stato sostituito dall’allenatore piacentino perchè ammonito. Calmato a fatica dai compagni al momento del cambio, Bastoni è stato consolato da Robin Gosens, non prima di aver preso a calcio un seggiolino della panchina. I rapporti tra giocatore ed allenatore sembrano ormai ridotti ai minimi termini: non sono escluse clamorose decisioni da parte del giocatore azzurro.
Bastoni e Inzaghi ai ferri corti: Conte in agguato
Già al centro dell’interesse del Tottenham di Antonio Conte all’inizio della sessione estiva di scambi, Bastoni potrebbe accettare le lusinghe del suo ex mentore qualora la dirigenza nerazzurra volesse insistere con Simone Inzaghi. Tutto ciò potrebbe addirittura verificarsi all’alba della prossima finestra di scambi, a gennaio. Certamente a fine stagione, se venisse confermato Inzaghi, sarebbe lo stesso Bastoni a premere per andar via.
La necessità, mai smentita, da parte del club nerazzurro di fare cassa con qualcuno dei suoi gioiello potrebbe sposarsi con i mal di pancia del difensore mancino. Qualora Conte ribussasse alla porta dell’Inter con una cifra congua – tradotto, 60 milioni – non troverebbe molte resistenze. Nè da parte del club nè dall’entourage del calciatore.