Raspadori o Simeone, Spalletti scioglie i dubbi: l’annuncio

Alla vigilia del match col Torino, il tecnico dei partenopei scioglie i dubbi su chi scenderà in campo nel reparto offensivo

Forse la sosta, con la squadra che volava, reduce dalla bella vittoria di San Siro, potrebbe non essere arrivata nel momento giusto per il Napoli. Almeno due delle rivali più accreditate per lo Scudetto – Juventus ed Inter – erano in netta difficoltà. Al netto che in queste due settimane le polemiche su Allegri ed Inzaghi non sono mancate, la pausa può aver rigenerato i rispettivi ambienti. Pronti a ripartire alla caccia della capolista.

Luciano Spalletti in panchina
Luciano Spalletti © LaPresse

Luciano Spalletti, ad ogni modo, vuole pensare solo agli affari di casa proprio. Il match col Torino, che scenderà al ‘Maradona’ sabato pomeriggio, è di quelli tosti. Da non sottovalutare. Anche perchè dopo appena tre giorni gli azzurri saranno di scena all’Amsterdam Arena per un altro confronto – dopo quello vittorioso col Liverpool – con una delle squadre più blasonate del calcio europeo.

Spalletti in conferenza stampa: le parole su Raspadori e Simeone

Raspadori e Simeone si abbracciano
Raspadori e Simeone © LaPresse

Intervenuto in conferenza stampa per presentare la partita contro la formazione di Juric, il tecnico toscano non ha dimenticato l’aspetto turnover nelle sue decisioni per stabilire l’undici titolare da mandare in campo contro i granata. Il ballottaggio Raspadori-Simeone è stato così brillantemente risolto dall’allenatore.

Giocheranno entrambi, poi decida lei se fare un titolare da 60 o uno da 30″, ha esordito Spalletti. “Se quello da 30 poi determina la partita evidenzia una qualità di scelta e di momento che sorpassa l’importanza di giocare dall’inizio per 60′. Questo discorso su chi gioca di più o meno va affrontato nel modo giusto, per arrivare a fare quel percorso lungo dobbiamo avere gente in condizione, stimolata, non è facile poi giocare una partita dopo mesi e vanno utilizzati con i 5 cambi. Rigiochiamo martedì per cui anche scrivere chi è titolare e l’altro no, cambia poco… Vale lo stesso anche Lozano e Politano: noi abbiamo loro due per 90′ e poi altri 90′ martedì e li utilizzeremo insieme, sono due titolari. Poi quando uno strappa per 70′, c’è bisogno di un altro, chi gioca 20 magari è quello che ce la fa vincere“, ha concluso.

Gestione cookie