Dopo l’ennesima sconfitta, la seconda consecutiva in campionato, si fa sempre più traballante la panchina di Simone Inzaghi
Chiamato ad una vitttora scacciacrisi che avrebbe allontanato i fantasmi di un possibile esonero, Simone Inzaghi ha fallito la sua missione. La sua Inter, che pur aveva iniziato nel migliore dei modi il match contro la Roma, si è poi sgretolata col passare dei minuti, cadendo sotto i colpi di Paulo Dybala – sì, proprio lui – e di Chris Smalling.
La posizione del tecnico piacentino, inutile nasconderlo, si fa sempre più delicata. Pur avendo la grande attenunate dell’assenza di un leader tecnico ed emotivo come Romelu Lukaku, l’allenatore sembra impantanato nelle sabbie mobili. Con la sconfitta contro l’undici di Josè Mourinho, oltretutto, i nerazzurri sono diventati la squadra di Serie A ad aver perso più punti da situazioni di vantaggio nel punteggio. Un dato preouccpante, imbarazzante, che secondo la critica più feroce starebbe a significare ‘incapacità’ di leggere le partite.
Inzaghi addio, spunta l’indizio social
Si rincorrono le voci sui possibili successori di Simone Inzaghi sulla panchina nerazzurra. Tra le ipotesi Joachim Löw e Thomas Tuchel, suggestive ma difficilmente praticabili, spunta il nome di una vecchia gloria nerazzurra. ‘Sponsorizzato’ dal suo agente, Vincenzo Morabito, l’ex tecnico della Stella Rossa potrebbe fare il grande salto alla guida della Beneamata.
“Grande uomo, grande capo famiglia, grande calciatore prima e ha dimostrato di essere anche un top allenatore. Non starà a lungo senza panchina. Grande Deki“. Questa la didascalia dello status Instagram postato da Morabito in riferimento a Stankovic. Che sia il preludio di un suo approdo all’Inter? Senza panchina dal 26 agosto del 2022, a causa delle dimissioni date in seguito all’eliminazione dai preliminari di Champions League per mano del Maccabi Haifa, l’ex giocatore di Lazio ed Inter è a caccia di una nuova avventura.