Aria pesantissima in casa Juve dopo il ko di Haifa: l’intervento post-gara di Andrea Agnelli pare non aver convinto tutti
“In una situazione come questa non è la questione di una persona sola. È una questione di gruppo. C’è da provare vergogna, i tifosi fanno fatica a girare per strada in questo momento. Io parlo di gruppo, non può essere colpa dell’allenatore se non vinciamo un contrasto“. Parole e musica di Andrea Agnelli, numero uno bianconero, intervenuto ieri sera a Sky Sport subito dopo la clamorosa disfatta della Juve in Champions League.
Ovviamente l’intervento del presidente non ha mancato di suscitare le giuste reazioni degli addetti ai lavori. Da ex giocatori leggendari – come Alessandro Del Piero – a giornalisti più o meno ‘nemici’ del tecnico Allegri, tutti hanno detto la propria dopo la deresponsabilizzazione dell’allenatore fatta dal presidente. L’onestà e il coraggio di Agnelli nel presentarsi davanti alla telecamere è un qualcosa di universalmente riconosciuto; meno il contenuto delle sue parole.
Crisi Juve, anche Agnelli nel mirino: “Non basta”
“Grande forza di Andrea Agnelli nel metterci la faccia dopo una delle sconfitte più umilianti della storia Juve. Analisi dura e spietata, la soluzione proposta però è discutibile. Il materiale umano messo a disposizione di Allegri è disorientato, depresso. Bisogna cambiare guida”. Questo il commento di Fabio Ravezzani, Direttore di Telelombardia, dopo le parole del presidente bianconero ieri sera.
Il dibattito sull’opportunità di continare con Massimiliano Allegri – di fatto confermato fino fine stagione dalla dirigenza – è quasi un ‘no contest’. Praticamente nessuno pensa che la scelta migliore sia quella di insistere sul tecnico bianconero. La tanto auspicata reazione tarda ad arrivare. Sono in molti a pensare che il pericolo possa essere rappresentato dal non aver ancora toccato il fondo. I tifosi bianconeri si interrogano sul futuro.