Impazzano le analisi sulle cause del disastroso avvio di stagione della Juve: non vengono risparmiate nemmeno le alte sfere istituzionali
In campionato la squadra accusa già un ritardo di 10 punti dal Napoli capolista. In Champions League la qualificazione è appesa ad un filo sottilissimo, ed in ogni caso i bianconeri non sono affatto padroni del proprio destino. Insomma, dopo due mesi esatti dall’inizio della stagione, l’annata della Juve può essere già quasi definita fallimentare.
Come noto, la maggior parte delle critiche si sono concentrate – da parte dei tifosi ma anche di parecchi addetti ai lavori – su Massimiliano Allegri. Il tecnico sembra fare gli stessi errori dello scorso anno, ed in ogni caso non si capisce quali possano essere le possibili soluzioni. Non è un problema di uomini? Non è un problema di modulo? Forse il problema più grande, come suggerisce un illustre opionionista nonchè campione del mondo, risiede nelle scelte fatte negli ultimi anni dal presidente Agnelli.
Tardelli non ha dubbi: “Gravi errori decisionali”
“Una Juventus sempre più confusa, avvilita, incapace di trovare soluzioni sia in campo sia fuori. Indecisa su tutto. Le colpe sono di tutti, Allegri, giocatori e soprattutto società. Presidente e dirigenza hanno mostrato una smania di voler vincere facilmente e subito, non capendo che per far ciò serve pazienza e lungimiranza. Ci sono stati errori clamorosi, come il divorzio con Marotta, uno dei dirigenti più illuminati“, ha esordito Marco Tardelli in un’intervista rilasciata a ‘La Stampa’.
Il discorso si è poi spostato sull’altro grande errore, secondo l’ex bianconero, del numero uno della ‘Vecchia Signora’: “L’altro errore è stato quello di mandar via Andrea Pirlo, grande giocatore con poca esperienza da mister ma che avrebbe potuto aprire le porte ad un futuro certamente più roseo di quello che stiamo vivendo. Ma bisognava crederci davvero. L’inesperto tecnico andava accompagnato, aiutato, rasserenato, ma nonostante tutto questo non sia avvenuto, ha comunque vinto due trofei e raggiunto la qualificazione Champions. Non male per chi non si era mai seduto su una panchina. Ed allora il colpo di genio, mandiamolo via, buttando soldi e credibilità“, ha tuonato Tardelli.