Non vincono solo attaccanti: gli altri Palloni d’Oro, che sorprese

La punta del Real Madrid, Karim Benzema, è l’ultima di una lunga lista di vincitori del Pallone d’Oro, in cui non ci sono solo attaccanti

Il Pallone d’Oro, a livello individuale, resta probabilmente il premio più prestigioso a cui un calciatore può aspirare nella propria carriera. È vero che negli ultimi anni tale riconoscimento ha perso un po’ di credibilità, ma la bellezza di quel prezioso oggetto rimarrà sempre estremamente affascinante.

Non vincono solo attaccanti: gli altri Palloni d'Oro, che sorprese
Pallone d’Oro © LaPresse

Ora ne sa qualcosa pure Karim Benzema, al quale è stata assegnata ieri la sfera luccicante grazie ad una stagione a dir poco spettacolare con la maglia del Real Madrid. Siamo ormai giunti alla fine di un’era magnifica, in cui abbiamo assistito al più grande dualismo della storia del calcio. Messi e Ronaldo hanno segnato in maniera profonda questo sport, dominando la scena per tantissimi anni. In generale, comunque, il numero degli attaccanti iscritti all’albo dorato è di gran lunga superiore a quello dei centrocampisti, difensori e portieri. Chiaramente, segnare numerosi gol influisce parecchio sul giudizio della giuria.

Pallone d’Oro, da Platini a Modric: gli altri vincitori

Non vincono solo attaccanti: gli altri Palloni d'Oro, che sorprese
Modric © LaPresse

D’altronde, si è perso il conto degli attaccanti che ci hanno fatto innamorare con le loro grandi gesta sul campo. Allo stesso, però, è interessante conoscere ‘gli altri’ vincitori, fra cui non mancano delle sorprese peraltro. In tal senso, il primo in assoluto a ricevere il Pallone d’Oro è stato un centrocampista: parliamo di Stanley Matthews (1956). Poi troviamo il ceco Josef Masopust, altro centrocampista, che ha trionfato nel ’62.

Un anno dopo l’ambito premio è passato fra le mani di Lev Yashin, unico portiere nella storia ad aver vinto il Pallone d’Oro. Spicca, poi, l’azzurro Gianni Rivera, nel 1969. Tre anni più tardi a festeggiare fu la leggenda Franz Beckenbauer, che arrivò di nuovo primo nel 1976. E giungiamo all’infinito ‘Le Roi’ Michel Platini: 1983, 1984 e 1985. Gli interisti di vecchia data, soprattutto, si ricorderanno di Lothar Matthaus, vincitore nel ’90.

Sei anni dopo, invece, il riconoscimento andò a Matthias Sammer, difensore o centrocampista ex Borussia Dortmund. Il meraviglioso Zinedine Zidane si aggiunse alla lista nel 1998. Da evidenziare, ovviamente, anche Fabio Cannavaro, grazie ad un Mondiale che noi italiani non dimenticheremo mai. Ultimo, ma non per questo meno importante, un certo Luka Modric, il quale desidera ancora deliziarci con le sue geniali magie.

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