Gli ultimi risultati, con la macchia della sconfitta nello scontro diretto, hanno aggravato la posizione del tecnico: spunta Ranieri
Zero vittorie in campionato. Ultimo posto in classifica con solamente 9 gol fatti in 11 gare. Peggior difesa del torneo con 22 gol al passivo, esattamente due a match. Quart’ultimo posto – e forse questa è la notizia ‘migliore’ – lontano 4 punti. Il cammino della matricola Cremonese è irto di difficoltà: alcune messe in preventivo, altre meno.
La squadra, in diverse occasioni, ha anche espresso un buon calcio ma, si sa, senza risultati non si va da nessuna parte. L’ultima sanguinosa sconfitta interna contro la Sampdoria -che proprio a Cremona ha raccolto la sua prima vittoria stagionale – ha fatto scattare l’allarme. Al di là degli inevitabili interventi che verranno fatti nel mercato di gennaio, la piazza inizia a chiedersi se sia giusto proseguire il rapporto col tecnico Massimiliano Alvini. In realtà se lo sta chiedendo anche il presidente dei grigiorossi, che tiene in caldo un nome prestigioso come possibile erede dell’ex allenatore del Perugia.
Alvini in bilico, la Cremonese sogna Ranieri
La prossima gara interna contro l’Udinese potrebbe essere decisiva per il tecnico. In caso di sconfitta Arvedi e Rossi, di comune accordo col consulente strategico sul mercato, Ariedo Braida, potrebbero prendere delle decisioni drastiche. Che, tradotte, significherebbero l’esonero di Alvini.
Contestualmente, partirebbe l’assalto ad uno dei nomi più pretigiosi rimasti liberi per la panchina. Nonchè esperto di miracoli della salvezza: parliamo di Claudio Ranieri, la cui ultima esperienza in Italia risale proprio alla pancnina di quella Sampdoria che ha affossato ancor di più i lombardi in classifica. Reduce dalla non felice esperienza alla guida del Watford, dove fu esonerato dopo 13 gare, in cui aveva raccolto solo 7 punti, l’ex tecnico di Roma, Juve ed Inter è pronto per l’ennesima avventura in Serie A. Per provare a firmare un altro miracolo di una carriera di tutto rispetto.