Il giorno dopo la disfatta di Lisbona, piovono cirtiche sul veterano bianconero, per molti ormai alla fine della sua avventura alla Juve
Fuori dalla Champions con un turno di anticipo. Era dal 2013-14 che il club bianconero non usciva dalla massima competizione per club nella fase a gironi: per gli amanti delle statistiche, si tratta oltretutto della prima volta in assoluto che Massimiliano Allegri, da tecnico della Juve, non passa alla seconda fase.
La disfatta di Lisbona, mitigata solo in parte dalle ultime due segnature nel finale, che hanno reso il boccone solo un pochino meno amaro, ha evidenziato tutti i limiti dell’undici bianconero. In balìa dell’avversario, che sarebbe potuto andare comodamente sul 5-1 in almeno due occasioni, la retroguardia juventina ha ballto per almeno 70′. Sul banco degli impitati è finito in particolar modo Leonardo Bonucci, per molti inadeguato ormai a questi livelli. Seppur con meno ferocia, anche la prestazione di Federico Gatti, all’esordio assoluto in Champions, è stata oggetto di critiche.
Benfica-Juve, Bonucci nella bufera
“Bonucci è a fine carriera, non può giocare lì. Gatti è giovane“, il commento di Enrico Camelio a TV Play. Gli fanno eco anche tutti gli altri interlocutori intervenuti per analizzare le cause di una crisi profonda, che nell’inferno del ‘Da Luz’ è esplosa in tutta la sua gravità. “Non conosco bene Gatti, ma stasera Bonucci ha sicuramente più responsabilità. dobbiamo anche ricordare che il salto dal Frosinone alla Juve non è facile“, ha sottolineato Emiliano Viviano.
Meno drastico sul capitano Azzurro è invece Andrea Bruno Savelli, che sottolinea come “Sul primo gol la colpa è di Gatti, non va a chiudere“. Insomma, gli addetti ai lavori, seppur consci che le respondsabilità vadano divise col resto dei compagni, hanno indicato chiaramente i principali responsabili della difesa colabrodo messa in mostra a Lisbona. Limiti, pecche ed errori che hanno accompagnato la Juventus nel suo percorso stagionale in tutte le competizioni. E che dovranno essere corretti in fretta se non si vuole andare incontro ad un’altra stagione disastrosa.