La prematura eliminazione dalla Champions non frena le ambizioni del patron blaugrana: in arrivo un grande colpo a gennaio
L’ambiente blaugrana è ancora scosso dalla cocente uscita dalla Champions League – arrivata per giunta con un turno d’anticipo – in un girone comunque non semplice, ma che una squadra come il Barcellona era chiamato a superare. A maggior ragione se teniamo nel giusto conto la faraonica campagna acquisti che il presidente Joan Laporta ha garantito al tecnico Xavi Hernàndez.
Gli arrivi, in ordine sparso, di Kessié, Christensen, Lewandowski, Raphinha, Bellerin, Marcos Alonso e Koundé, uniti alla conferma milionaria di gioielli come Pedri e Gavi, non sono stati sufficienti per garantire ai catalani un posto tra le miglioiri 16 d’Europa. In campionato le cose vanno meglio: la vetta, occupata dal Real, è distante solo tre punti. Lo scontro diretto è stato però appannaggio delle Merengues: altro neo nella gestione tecnica dell’allenatore. Nel dubbio se confermare o meno Xavi fino a fine stagione, intanto il presidente avrebbe deciso di mettere mani al portafogli. Ancora una volta.
Irrompe Laporta: Jorginho e Kanté nel mirino
Entrambi in scadenza di contratto nel prossimo giugno – con la loro società, il Chelsea, costretta a valutare giocoforza una cessione a gennaio – Jorginho e Kanté rappresentano inevitabilmente delle ghiotte occasioni per tutti. Non mancano infatti le pretendenti per i due centrocampisti, già nel mirino della Juve. Che starebbe aspettando pazientemente che almeno uno dei due possa liberarsi a zero non rinnovando coi Blues un contratto già di per sè di difficile estensione.
In questo scenario, rivela il portale spagnolo ‘Sport.es’, ecco irrompere il presidentissimo del Barça. Il quale, facendo leva sulla necessità del Chelsea di monetizzare – almeno in minima parte- la cessione di uno dei due, sarebbe pronto a fare un’offerta per gennaio. Spiazzando di fatto i bianconeri. Che avrebbero sì voluto, e vorrebbero, assicurarsi uno dei due profili, a patto però di non pagarne il cartellino. L’ulteriore controindicazione per la Juve risiede nel fatto che se se davvero partisse uno dei due elementi a gennaio, sull’altro inevitabilmente verrebbero riaperte le trattative per il rinnovo. Arrivabene e Cherubini rischiano insomma la doppia beffa.