L’interessamento per un giocatore del Barcellona è un chiaro indizio dei disegni di mercato del club londinese
Reduce dalla cocente eliminazione avvenuta nella fase a gironi della Champions League, il Barcellona si lecca le ferite, cercando già nel prossimo mercato di gennaio di mettere una ‘toppa’ nei reparti più bisognosi d’intervento. Contestualmente poi, il presidentissimo Laporta ha anche intenzione di cedere quegli esuberi tecnici – alcuni dei quali molto onerosi dal punto di vista dell’ingaggio annuo – per liberare dello spazio salariale.
Il portale spagnolo ‘Todofichajes.com‘ stila la lista dei sicuri partenti tra cui figurano i senatori Jordi Alba e Gerard Piqué. Poi ci sono altre possibili uscite, magari non previste, ma soggette all’attenzione della dirigenza blaugrana perchè remunerative in caso di offerte congrue. Tra queste, il profilo di Raphinha è un nome sempre caldo. Sul brasiliano ex Leeds c’è da registrare il forte interessamento del Chelsea, già sulle tracce del giocatore quando questo vestiva la maglia dei ‘Whites‘. La manovra dei Blues è un chiaro indizio, indiretto ma non troppo, anche per gli interessi del Milan.
Chelsea, arriva il ‘via libera’ per Ziyech: Maldini esulta
Già oggetto delle mire rossonere durante tutto il calciomercato estivo, Hakim Ziyech è rimasto a Londra alla ricerca di un posto da titolare. Attesa vana. Il nuovo tecnico Graham Potter non stravede per il marocchino, su cui però il Chelsea ha sempre fatto muro per un’ipotetica cessione. Ora le cose potrebbero cambiare. L’assalto a Raphinha già per gennaio siginfica inequivocabilmente una cosa: che Ziyech è di troppo. Paolo Maldini è pronto a fiondarsi sul calciatre per regalare a Pioli un innesto top per la seconda parte di stagione.
Il valore di mercato del giocatore, pari a 20 milioni, è in continua discesa. A prescindere dall’arrivo, che comunque resta complicato, di Raphinha nel mercato di riparazione, Boehly potrebbe acconsentire alla partenza di Ziyech in direzione Milano. Trovare nel prossimo luglio un acquirente in grado di offrire ciò che il Milan è disposto ora a mettere sul piatto, potrebbe essere complicato. Forse è meglio arrivare ad un compromesso dopo i Mondiali.