Il centrocampista guadagna terreno nelle gerarchie del tecnico del Barcellona, la dirigenza bianconera ha da sudare per convincere Laporta
La vittoria della Juventus fuori casa contro il Lecce dona agli uomini di Allegri un pizzico di respiro in più in campionato, ma la strada per la redenzione è ancora lunga e piena di insidie. Ad aver segnato l’unica rete della partita è stato l’esordiente Fagioli, una delle poche magre consolazioni di questo inizio di stagione turbolento, a dimostrazione di quante criticità il sodalizio bianconero conserva nel sacco.
Intanto la dirigenza è attiva sui sondaggi di mercato, nel tentativo di capire in quale zona e con quale intensità è necessario un ritocco da mettere in atto nella prossima sessione invernale. Tra i tanti nomi è spuntato qualche settimana fa anche quello del giovane ‘canterano’ del Barcellona, Gavi. Il centrocampista, classe 2004, sta guadagnando sempre maggiore spazio e dimensione nelle gerarchie del tecnico Xavi – soprattutto accanto all’altro giovane talento Pedri e facendo le veci di un senatore come Busquets che, salvo sorprese, dovrebbe lasciare le redini della mediana la prossima estate.
Il presidente Laoprta è conscio del valore dei suoi, pertanto è difficile che possa liberarli a meno di copiose offerte. Il cartellino di Gavi si aggira attorno ai 50 milioni di euro, cifra che la Juventus sarebbe disposta a coprire cash oppure offrendo Locatelli come contropartita tecnica. L’azzurro, prelevato un paio di stagioni fa dal Sassuolo, sembrerebbe aver perso la verve iniziale.
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