Il centrocampista di proprietà della Juventus, Paul Pogba, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la cerimonia dei Golden Boy Awards
Quanto manca uno come Paul Pogba alla Juventus? Risposta scontata. Le caratteristiche del centrocampista ex Manchester United potrebbe rappresentare una svolta per la ‘Vecchia Signora’ da gennaio in avanti, sperando che possa tornare al 100% della forma fisica. Il rinvio dell’operazione per l’infortunio al menisco si è rivelato una scelta poco produttiva, tant’è che il classe ’93 sarà costretto a saltare il Mondiale in Qatar.
Ora Pogba prosegue il lavoro con lo staff medico bianconero, al fine di rimettersi agli ordini di mister Massimiliano Allegri il prima possibile. Presumibilmente, sarà difficile rivedere quel calciatore meraviglioso che ha incantato tutti durante la prima esperienza in Serie A. Ma, indubbiamente, parliamo ancora di un elemento potenzialmente più che valido, condizione fisica permettendo. Stasera il francese, inoltre, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della cerimonia dei Golden Boy Awards. Premio assegnato anche a lui in passato: “Se mi ricordo quel momento? Certo e un po’ mi manca. È un bel ricordo“.
Pogba, poi, esprime pubblicamente tutta la sua voglia di alzare altri trofei: “Vincere qualcosa ed essere un Golden Boy per me era un sogno. Penso che lo sia per ogni giovane calciatore. E, poi, è una strada ancora lunga, perché voglio continuare a vincere. Stare qui è sempre un piacere per me. Voglio vincere ancora di più, il mio obiettivo era questo“.
Juventus, parla Pogba: “Sto meglio”
Secca la risposta alla domanda riguardante la sua tenuta fisica: “Sto meglio, diciamo meglio”. E non poteva mancare una parentesi legata all’avvocato Rafaela Pimenta: “Lei è la mia seconda mamma. Mi ha fatto diventare un uomo, con delle responsabilità. Grazie a lei ho capito molte cose del calcio e della vita. Parliamo di una persona molto importante per me e per la mia famiglia“.
Infine, Pogba racconta un aneddoto su Mino Raiola: “Mi ricordo quando ero giovane e Ferguson voleva farmi firmare il rinnovo col Manchester United. Poi è arrivato Mino, ha guardato il contratto e ha detto: ‘Non lo farei firmare neanche al mio cane. Paul, alzati e andiamocene“.