La sconfitta dello Stadium ha aperto profonde riflessioni in casa Inter: Marotta non esclude un clamoroso ribaltone anticipato
Il fatto che la sconfitta sia arrivata in modo beffardo, coi nerazzurri che hanno avuto tante occasioni per passare in vantaggio per primi, non è una giustificazione. Anzi. Stavolta non ha nemmeno rappresentato una sorta di ‘protezione’ verbale da utilizzare per proteggere il tecnico. La dirigenza meneghina ha aperto le sue riflessioni dopo la serata dello Stadium, con l’Ad Beppe Marotta chhe ha dismesso lo scudo usato tante volte in difesa di Simone Inzaghi.
“Con la Juventus sconfitta meritata. Non guardo mai le statistiche ma in questo caso devono imporci riflessioni importanti. Abbiamo preso 19 gol, di cui 16 in trasferta con 4 sconfitte. Siamo l’Inter e non siamo abituati a questi numeri, serve un’analisi interna approfondita. Tante le sconfitte fuori casa, dobbiamo capire perché c’è questa differenza tra casa e trasferta“. Parole e musica del navigato dirigente. Che ha avviato, nella giornata di lunedì, un faccia a faccia con l’allenatore piacentino, chiamato a dare delle spiegazioni. Gli scenari futuri, a questo punto, potrebbero riservare delle grandi sorprese.
Il sogno Simeone e il traghettatore Chivu: Inzaghi rischia
I progressi della squadra verranno monitorati con attenzione sia nelle due gare restanti da qui alla sosta per il Mondiale, sia successivamente. Qualora la situazione dovesse precipitare – non sfugge il pericolo, più che mai concreto, di essere fuori senza appello dalla lotta scudetto già il 13 novembre – non si esclude l’arrivo di Cristian Chivu in panchina. Il tecnico della Primavera sarebbe il traghettatore perfetto fino a fine stagione. Quando Marotta spera di far tornare a Milano una vecchia conoscenza del mondo nerazzurro.
L’obiettivo si chiama Diego Pablo Simeone, da oltre 12 anni sulla panchina dell’Atletico ma ormai giunto, così pare, al capolonea del suo matrimonio coi Colchoneros. Il problema, non di poco conto, è lo stratosferico ingaggio percepito dal ‘Cholo’ a Madrid: 24 milioni di euro. Forse pur di tornare a Milano, l’argentino potrebbe abbassare le sue pretese, ma il suo arrivo resta complicato per svariati motivi.