Terremoto Juventus, l’ombra del ridimensionamento: c’è la ‘sentenza’

Le clamorose novità in casa Juventus fanno già discutere: già si parla di un possibile ridimensionamento del club

Le decisioni assunte nella tarda serata di lunedì 28 novembre in casa Juventus – com’è noto sono arrivate le dimissioni dell’intero CdA – fanno già discutere. Il terremoto bianconero, che qualcuno ritiene sia strettamente legato ai problemi di bilancio nonchè all’inchiesta ‘Prisma’ sulle plusvalenze, hanno già scatenato il dibatitto.

Dirigenza Juventus
Dirigenza Juventus © LaPresse

Intervenuto durante la diretta Twitch di Calciomercato.it su TvPlay, Emiliano Viviano, portiere del Karagumruk allenato da Andrea Pirlo, ha detto la sua sulla notizia che ha catalizzato l’attenzione di tutta la stampa sportiva italiana.

Emiliamo Viviano sul terremoto istituzionale bianconero

Emiliano Viviano
Emiliano Viviano © LaPresse

È stato abbastanza un fulmine a ciel sereno, poi dopo i motivi non li so e devo dire che non so bene chi faccia parte del CdA della Juventus“, ha esordito l’estrem difensore. “Non credo sia legato a divergenze interne ma a quanto potrebbe accadere nei prossimi giorni alla Juventus. Credo le dimissioni in queste circostanze fossero atto dovuto. Sono ovviamente garantista di natura e auspico sia tutto a posto“.

Fortunatamente il discorso calcioscommesse l’ho vissuto da esterno, dico fortunatamente perché tanti sono stati accusati senza prove, ma ho visto tantissimi tirati in ballo dai giornali con foto e articoli. Ho avuto un caro amico calciatore condannato per 6 mesi: Daniele Portanova per esempio poi ne è uscito pulito. Hanno arrestato compagni di squadra in nazionale, vi ricordate Bonucci e Criscito? Ero nella camera accanto. Tutti assolti poi”.

Sul possibile ridimensionamento della Juve

John Elkann e Andrea Agnelli
John Elkann e Andrea Agnelli © LaPresse

Alla fine la Juventus è passata attraverso tempeste anche peggiori di queste. Poi non vince perché va in B e fa errori dal punto di vista sportivo, e perchè non furono presi giocatori all’altezza negli anni del settimo posto. Non lo so, non credo succederà. Ribadisco che non so nulla e che spero che vivamente per il calcio italiano che ne escano puliti, perché sarebbe brutto per tutto il calcio italiano. Spero però non si faccia della retorica sul 2006, perché non pagò solo la Juventus in quella circostanza”.

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