Dopo il terremoto societario, per la Juventus sembra non esserci pace. Anche Cristiano Ronaldo, infatti, si è mosso contro la vecchia signora.
Dopo le dimissioni dell’intero consiglio amministrativo, per la Juventus sembra non esserci pace. Prosegue, infatti, l’inchiesta Prisma della procura di Torino, che preoccupa e non poco il club bianconero. Ora, tramite i propri legali, anche Cristiano Ronaldo si è mosso contro la sua ex società.
Stando a quanto riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, lo scorso 4 novembre, un avvocato del fuoriclasse portoghese avrebbe richiesto alla procura di Torino gli atti dell’inchiesta.
Non c’è pace per la Juventus: Ronaldo chiede 20 milioni
Come detto, anche il cinque volte pallone d’oro si è mosso contro la sua ex società. Nello specifico, CR7 si starebbe muovendo per recuperare i 19,9 milioni di euro che, a sua detta, dovrebbe ancora riscuotere. Non è dello stesso avviso Maurizio Arrivabene che, agli inquirenti, ha dichiarato che “per quanto a mia conoscenza, non abbiamo arretrati con Ronaldo”.
Qualora la Juventus dovesse riconoscere questi soldi al portoghese, si troverebbe costretta a cedere qualche calciatore, sopratutto tra i giovani. I calciatori in questione sono Kaio Jorge e Soulé, che hanno molti estimatori. Con la cessione di questi due ragazzi, la Juventus potrebbe racimolare i soldi necessari per chiudere definitivamente la questione legata a Ronaldo. Insomma, dopo il terremoto societario per i bianconeri sembra non esserci pace, con Ronaldo pronto ad aggravare ancor di più la situazione economica della vecchia signora.