Il giornalista Marco Bellinazzo, ha parlato della delicata situazione in casa Juventus a Calciomercato.it in onda su Twitch TvPlay.
Per la Juventus sembra non esserci pace. Dopo le dimissioni dell’intero consiglio amministrativo, la Juventus rischia sanzioni pesanti sia per quanto riguarda il campionato che le coppe. Il giornalista Marco Bellinazzo, ha parlato della situazione che attualmente sta vivendo la società bianconera a calciomercato.it in onda su Twitch TvPlay.
Il giornalista ha le idee molto chiare sulla vecchia signora, e ha dichiarato che “Paradossalmente sul fronte Juventus la situazione è molto chiara, a mio avviso bisogna cercare di essere il più possibile equilibrati, senza essere negazionisti, ma professionisti quali sono i giornalisti che cercano di analizzare i dati. Per quanto sia possibile analizzare la situazione, perché non conosciamo tutti gli atti. Quanto viene detto è sintomo della situazione. Però poi bisogna avere tutti i dati per i giudizi, parliamo di accuse gravi che portano a reclusioni anche fino a cinque anni”.
Marco Bellinazzo: “retrocessione in B opzione marginale”
Marco Bellinazzo, ha parlato anche del processo e di una possibile retrocessione per la società bianconera, aggiungendo che “il processo probabilmente sarà avviato e discusso a Torino ma sappiamo che c’è anche la richiesta di trasferimento a Milano sulla quale dovrà pronunciarsi la Cassazione, c’è da capire dal punto di vista tecnico contabile se tutto quel discorso fatto sulla manovra stipendi sia stato poi contabilizzato tempestivamente e correttamente come la Juventus ritiene di aver fatto o se ci sono irregolarità come ritengono Procura e Consob. Su questo fronte non c’è stata ancora una pronuncia e un’assoluzione come avvenuto invece sul fronte plusvalenze. La prospettiva più grave, ovvero quella della retrocessione in Serie B avverrebbe solo nel momento in cui fosse verificato che senza quei soldi la Juventus non sarebbe stata in grado di iscriversi, ma essendoci stati due aumenti di capitale importanti in questo triennio mi sembra un’opzione marginale, non da escludere, ma marginale. Questo da quanto sta emergendo negli atti resi pubblici almeno, però ci sono sicuramente atti importanti ancora secretati e quindi bisogna vedere se lì sono emersi dati che facciano pensare a un falso bilancio più grave di quanto fino ad ora emerso. Visto l’atteggiamento della Juventus e visto che i bilanci sono stati rivisti da Deloitte in maniera marginale, dato che alla fine c’è una differenza di circa 10/20 milioni, non c’è nulla che faccia pensare all’ipotesi più estrema”.
Ha concluso il proprio intervento parlando della possibile apertura dell’inchiesta da parte della FIGC, affermando che “è un atto dovuto e necessario per la procura federale aprire un filone sulla manovra stipendi, potrebbe in realtà anche aprire un filone plusvalenze qualora emergessero dati nuovi che mostrassero un dolo come dicevamo prima, contestare però il valore di una singola operazione sarebbe meglio se evitasse di farlo visti i risultati di questa estate. Trattandosi della questione stipendi, di una cosa però molto tecnica, bisognerà vedere se ci sono subito gli estremi per aprire un processo agli organi di giustizia federale, o se attenderà di vedere se ci sarà maggiore chiarezza dal processo penale, non è semplice decriptare i problemi nelle manovre stipendi. Mi aspetto un’apertura rapida della procedura ma poi bisognerà vedere cosa vorrà fare la Procura”.