Il tecnico del Tottenham punta due profili di spessore tra le file delle rivali milanesi, tesoretto in dubbio sul mercato
Antonio Conte non è mai sazio di compiere imprese sul mercato. L’obiettivo è infatti quello di dare man forte agli uomini in organico con innesti mirati e di qualità per far sì che questa stagione tra le file del Tottenham possa essere memorabile. Altrimenti, come prevedibile, il tecnico salentino potrebbe persino rinunciare alla panchina per fiondarsi altrove.
Con il prezioso aiuto di Paratici, sarebbero due gli obiettivi che Conte sta seguendo da vicino nelle ultime settimane in vista dell’apertura della sessione invernale di mercato. Oltre ai soliti Lautaro Martinez, Alessandro Bastoni e Nicolò Barella dei quali è rimasto incantato durante la sua esperienza all’Inter e per i quali avrebbe certamente voluto fare un pensierino sin dalla scorsa estate, il profilo che preme maggiormente raggiungere è quello di Milan Skriniar.
Calciomercato, Skriniar sogno primario di Conte
Per il centrale slovacco il Tottenham sarebbe disposto a sborsare una somma al ribasso pari a 30 milioni di euro che, fino a prova contraria, l’Inter rifiuterebbe in modo categorico.
Tanto più se entro la fine dell’anno solare ci sarebbe la promessa da parte dell’amministratore delegato, Giuseppe Marotta, di chiudere positivamente la trattativa di rinnovo del contratto in maglia nerazzurra. In caso contrario, potrebbe essersi qualche flebile chance di apertura alla cessione. Sempre che non sia il PSG a lanciare l’offerta migliore, in linea con le richieste.
Bennacer alle stelle, Tottenham timido nell’offerta
A questo, poi, si aggiungerebbe anche il centrocampista Ismael Bennacer. Sotto contratto con il Milan, il calciatore ha numerosissimi club internazionali a fare la fila dietro di lui.
Maldini non è intenzionato a lasciarlo partire a meno di corpose offerte che partano quantomeno dai 40 milioni che il Tottenham, molto timidamente, potrebbe promettere al sodalizio rossonero. Anche in questo caso, insomma, le basi di un affondo sono piuttosto scarse. 70 milioni in due potrebbero essere pochi.