Ronaldo attacca la Juventus: c’è l’ok della Procura

Novità importanti sui rapporti tra Cristiano Ronaldo e la Juventus in merito all’inchiesta Prisma, le ultime sul portoghese

L’avventura al Mondiale in Qatar, per Cristiano Ronaldo, è stata deludente e segnata dalle polemiche, seguendo, per il portoghese, la falsariga di un 2022 da dimenticare per tanti motivi. Con la sua nazionale, ancora una volta, CR7 è uscito anzitempo, non riuscendo a coronare il sogno di un titolo iridato e finendo anche ai margini della squadra. Unica soddisfazione, per lui, quella del record di gol in cinque Mondiali di fila.

Ronaldo attacca la Juventus: c'è l'ok della Procura
Cristiano Ronaldo © LaPresse 

Ronaldo non vuole ancora dire basta e ha annunciato che con il Portogallo ci sarà anche a Euro 2024, in quella che sarà probabilmente la sua ultima grande manifestazione. Ora, per lui, c’è da pensare al suo futuro, cercandosi una nuova squadra, dopo l’addio al Manchester United. Gli interrogativi da questo punto di vista sono ancora tanti, come il diretto interessato ha chiarito personalmente non c’è ancora l’accordo con l’Al Nassr. La sensazione è che fino all’ultimo momento disponibile, CR7 cercherà una destinazione europea, pur con le difficoltà che tutto questo comporta. Ma le prossime settimane saranno importanti anche per un altro motivo: il suo nome ritorna in auge anche per le vicende di casa Juventus.

Cristiano Ronaldo e la carta ‘segreta’, il portoghese vuole la verità

I bianconeri sono, come noto, coinvolti nell’inchiesta Prisma della Procura di Torino che sta cercando di fare luce su eventuali irregolarità di bilancio, per il tema plusvalenze e quello della famosa manovra stipendi. Da questo punto di vista, la posizione di Ronaldo potrebbe incidere molto.

Ronaldo attacca la Juventus: c'è l'ok della Procura
Cristiano Ronaldo © LaPresse

L’attaccante infatti vuole fare chiarezza e stando a quanto riportato da ‘Repubblica’, avrebbe fatto nuovamente richiesta di accedere agli atti dell’inchiesta. La Procura, questa volta, avrebbe dato parere favorevole. La decisione definitiva spetterà al GIP. La volontà di Ronaldo è scoprire in cosa consisterebbe la famosa carta ‘segreta’, quella che secondo l’accusa avrebbe garantito al giocatore una posizione di credito favorevole a prescindere dalla sua permanenza o meno in bianconero, per un ammontare di poco inferiore ai 20 milioni di euro, una cifra che non sarebbe mai stata iscritta a bilancio dal club.

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