Il trionfo Mondiale ha fatto emergere l’impietoso confronto col rendimento avuto dai due campioni nei pochi mesi alla Juve
Già criticati – l’ombra del sospetto sul fatto che si stessero risparmiando per la kermesse Mondiale aleggiava già pesantemente nell’ambiente bianconero – prima dell’inizio della competizione che poi li avrebbe visti trionfare, Angel Di Maria e Leandro Paredes sono finiti nuovamente nell’occhio del ciclone.
Tra infortuni, scarso impegno – per lo men anche di questo venivano ‘accusati’ – e poco impatto sulle sorti del club, i due ex PSG sono partiti per il Qatar tra l’indispettimento generale del mondo bianconero. Vero è che per esempio El Fideo è stato tormentato dai problemi fisici anche durante il Mondiale, ma la scintillante prestazione in finale contro la Francia ha alimentato il risentimento che già covava. Per quello che riguarda Paredes invece, dopo aver posto il posto da titolare a favore di Enzo Fernandez, la Coppa del Mondo è stata un accontentarsi di essere una riserva. Ma con la grande, doppia soddisfazione, dei due rigori realizzati contro l’Olanda e contro i transalpini.
Di Maria e Paredes nella bufera: “Si sono risparmiati”
“Paredes era la pedina giusta in una squadra che stava cambiando verso il 3-5-2 e che aveva bisogno di quel tipo di giocatore Lui però , come Di Maria, è venuto per preparare il Mondiale. Se si fosse risparmiato quella scena contro l’Olanda sarebbe stato meglio“. Parole e musica di Massimo Marianella, il giornalista sportivo di Sky Sport intervenuto nell’omonima emittente satellitare.
L’opinione dell’esperto di calcio inglese, per quanto possa sembrare in qualche modo ‘maligna’, riflette però appieno il sentimento di tanti tifosi juventini. Che ora si attendono che i due possano compiere le medesime prodezze anche con la maglia bianconera. La stagione è ancora lunga: ci sarà modo di godere dell’entusiasmo dei due campioni del mondo? O prevarrà l’appagamento? Solo il tempo potrà rispondere a questa domanda.