Il punto sul mercato della Juventus e non solo del giornalista Gianni Balzarini: da Rabiot a Vlahovic e Mac Allister
Il giornalista di SportMediaset, Gianni Balzarini, è intervenuto in diretta su TV Play per parlare di Juventus, in chiave mercato ma non solo.
Il punto di partenza è stato il mercato e Balzarini ha affrontato il tema Mac Allister, un giocatore che piace tanto ai bianconeri: “Credo che non si muoverà nulla fino al 18 gennaio quando ci sarà il nuovo CdA. In questo momento possono esserci dei contatti telefonici, degli incontri, ma fino a quando non si insedierà il nuovo CdA è difficile pensare di imbastire una trattativa concreta. Mac Allister è saltato fuori ultimamente, è un buon giocatore, se avesse giocato con un’altra nazionale probabilmente ora non varrebbe quei 40-45 milioni di euro di cui si parla ora”. In chiave mercato il giornalista ha parlato anche di Rabiot: “La Juventus preferirebbe perderlo adesso per fare cassa. Ad oggi penso che10-15 milioni ora sarebbero molto graditi. Il giocatore spara alto con le cifre, fuori budget per le italiane ed alte anche per le altre squadre europee”.
Juventus, annuncio su Rabiot e Vlahovic
Il discorso su Rabiot prosegue: “Il Newcastle è molto interessato a Rabiot e ancora il Manchester United, ma dieci milioni sono tanti. Allegri sta spingendo per provare a fargli rinnovare il contratto.
A Rabiot non è piaciuta l’intenzione della Juventus di cederlo allo United, e magari c’è quel pizzico di orgoglio in lui, ma Allegri è l’unico che può davvero convincerlo a rimanere”. Il discorso si è spostato anche su Vlahovic: “Con la pubalgia non c’è un tempo di guarigione di definito, è una situazione con la quale bisogna convivere. In questo momento lui non è disponibile, non può allenarsi come gli altri. Credo che qualunque società del mondo, se ha un giocatore pagato 70-75 milioni di euro non sia intenzionata a svenderlo. Questa sua condizione fisica un po’ limita tutti i discorsi di mercato”. Poi prosegue in chiave mercato: “La Juve perderà Cuadrado. Lui sperava in un altro prolungamento, i bianconeri speravano nella rinuncia del rinnovo automatico e ci sono tutte le condizioni per un addio“.
Poi sulle questioni dirigenziali il giornalista si è espresso così: “E’ stato formato questo governo tecnico. Questi cinque componenti verranno affiancati o sostituiti da personaggi più idonei alla storia del club. Il nome di Del Piero non è lì per caso, ma lui chiede un ruolo operativo e non semplicemente di immagine. Per ora c’è Scanavino. Attenzione anche ad Allegri e Cherubini che verranno entrambi rivalutati a giugno”. Infine sulle parole di Moggi, ha risposto così: “Non me lo aspettavo, ma aveva tutto il diritto di intervenire ma ha sorpreso anche me questo intervento che ha rimarcato l’operato di Agnelli, tirando una stoccata alla società. Moggi è ancora molto combattivo, ha fatto un intervento inaspettato, ma non credo possa avere ripercussioni”.