Con il calciomercato alle porte cominciano a prefigurarsi interessanti mosse di mercato da parte delle big europee
Il calciomercato alzerà il sipario tra pochissimi giorni e molte squadre si preparano a fare investimenti, anche importanti, già in questa finestra invernale.
Nella diretta odierna è stata svelata l’importante cifra richiesta per un talento e, oltre a questo, sono stati affrontati tanti altri temi che riguardano anche il calcio giocato. Tra gli argomenti anche la Juventus di Massimiliano Allegri e una piccola parentesi su una vecchia conoscenza del campionato di Serie A.
Nicolini: “Mudryk come Grealish…”
Carlo Nicolini, vice DS dello Shakhtar, ha detto la sua sul talento in forza alla squadra ucraina durante la diretta di calciomercato.it su Tv Play.
Tra le tante big che sono sulle tracce di Mudryk spicca sicuramente l’Arsenal, pronta a fare sul serio per il talentino che in 12 partite di Lega ha siglato 7 gol e servito 6 assist: “Confermo che l’Arsenal è una delle squadre più attive. L’Arsenal potrebbe aver fatto un’offerta importante, se non è quella si rifiuta, ma c’è trattativa. Sono stati ceduti giocatori che le società volevano vendere e che noi riteniamo non più forti di Mudryk con una valutazione attorno ai 100 milioni, quindi noi 60 li riteniamo insufficienti. Poi non sono io a fare la cifra, ma il DS ha detto che serve un’offerta importante più vicina a Grealish che ad Antony. Se la cifra è 40 non viene presa neanche in considerazione. Per ora non ci sono società italiane sui nostri giocatori“.
Nicolini ha di fatto fissato il prezzo di Mudryk, che non si muoverà dallo Shakhtar per meno di 100 milioni. Il vice DS ha poi ipotizzato un futuro senza Mudryk: “Noi siamo già preparati a sostituire qualsiasi figura. Società che operano bene sul mercato non si fanno trovare impreparate da questo tipo di situazioni. Un club che lavora bene sa che i suoi talenti prima o poi possono partire e si guarda intorno, però abbiamo il nostro lavoro di scouting e contatti per qualsiasi posizione. Non abbiamo l’obbligo di vendere nessuno”. Lo Shakthar effettivamente ha già dimostrato in passato di saper costruire una rosa importante grazie alla sua rete di scout e, a tal proposito, Nicolini ha ricordato la sua collaborazione con De Zerbi: “Quanto c’era di mio? Molto più del 50% quando l’ho fatto venire qui. Sono rimasto molto scottato per noi e per quello che avremmo potuto fare in Europa nei prossimi due o tre anni. Gli auguro ovviamente tutto il bene, adesso è nell’Olimpo dei top allenatori, se prima qualcuno poteva aver da ridire, ora nessuno può criticarlo”