Il presidente del Senato Ignazio La Russa non ha mancato di commentare gli ultimi episodi di razzismo sui campi di Serie A
L’ultima giornata di Serie A, la prima del 2023 che ha segnato il ritorno del campionato dopo la lunga sosta per il Mondiale in Qatar, è stata caratterizzata da gol e spettacolo. La capolista Napoli, fino a prima del match con l’Inter imbattuta, ha subìto la sua prima sconfitta stagionale, ma il sedicesimo turno verrà purtroppo ricordato anche per episodi che non hanno nulla a che vedere col calcio giocato.
Il presidente del Senato Ignazio La Russa – noto tifoso interista- , intervenuto ai microfoni di TVPlay, il canale Twitch di Calciomercato.it, non ha potuto esimersi dal commentare quanto accaduto a Lecce. Dove alcuni tifosi della Lazio si sono resi protagonisti di ululati razzisti nei confronti di Lameck Banda e Samuel Umtiti, calciatore neri in forza alla compagine salentina. Il direttore di gara Marinelli ha perfino dovuto interrompere l’incontro per far smetteregli incivili ‘buu’ uditisi al ‘Via del Mare’.
La Russa sul razzismo nel calcio
“Mi chiedo perché il razzismo emerga negli stadi. Certo che è da estirpare, fa schifo e siamo contrari tutti. Ma mi chiedo perché emerga nelle partite di calcio, e sempre contro la squadra avversaria. Bisognerebbe studiarlo e capire sin quanto il sentimento siastrumentale. Sempre schifoso, ma strumentale“, ha esordito.
Non potevano mancare alcune considerazioni sul big-match di San Siro, dove la sua Inter, vncendo, ha riaperto la lotta scudetto: “Se il primo tempo fosse finito 3-0 nessuno avrebbe avuto nulla da dire. Nel secondo tempo l’Inter ha avuto meno occasioni, ma almeno una l’ha centrata. Mi sono stupito della scarsa pericolosità offensiva del Napoli. Sino ai minuti di recupero non aveva impegnato il portiere. La prima parata Onana l’ha fatta su Raspadori. Meriti dell’Inter o demerito del Napoli? Nelle ultime partite tranne contro la Juve l’Inter ha sempre vinto, ora gioca alla pari e non è una squadra come quella delle prime partite. Il merito ce l’ha anche l’Inter, insomma. Spalletti? Questa volta può anche vincere. I grandi numeri dicono che anche Spalletti prima o poi vincerà il campionato“, ha concluso.