Bianconeri desiderosi di mettere le mani su uno degli astri in ascesa del firmamento calcistico internazionale, servirà convincere il Real Madrid detentore del cartellino
A seguito della batosta rimediata contro la capolista Napoli, la Juventus è vogliosa più che mai di rimettersi in carreggiata nella corsa Scudetto. Anche se l’obiettivo appare poco alla portata per via del rendimento spesso incostante, nelle ultime uscite la formazione bianconera aveva dato dimostrazione di una lenta e positiva ripresa anche senza il proprio bomber Dusan Vlahovic.
Il tecnico Massimiliano Allegri può infatti contare su altre forti individualità come Angel Di Maria, galvanizzato dalla vittoria del Campionato del Mondo con la sua Nazionale, oppure Adrien Rabiot, uscito perdente dalla stessa finale ma risultato uno dei migliori in questa prima metà di stagione. Certo è che lungo la cinta mediana qualcosa andrebbe sistemato. A partire dagli esuberi, come Arthur in forze – per così dire – al Liverpool e di rientro a Torino la prossima estate. Poi, perché no, si potrebbe considerare l’idea della cessione di Manuel Locatelli da sempre obiettivo dell’Arsenal oggi alla guida del campionato di Premier League. Quindi attenzione alla clamorosa apertura di mercato mossa dal Real Madrid per Eduardo Camavinga: il mediano francese non è incedibile. Questa è l’ultima dichiarazione fatta dal presidente Florentino Perez.
Calciomercato, il Real apre per Camavinga: idea Juve
Secondo i catalani de ‘El Nacional’, il club madrileno avrebbe ipotizzato la cessione – anche immediata – di Camavinga dietro due differenti modalità.
La prima è quella diretta a titolo definitivo, sempre che il compenso sia proporzionale al suo valore di mercato e rispecchi le aspettative del club. La seconda, ben più appetibile soprattutto per la Juventus, è la formula del prestito con eventuale diritto di riscatto per almeno 60 milioni di euro. Al suo posto, il Real Madrid potrebbe strappare al Borussia Dortmund l’altro wonderkid Jude Bellingham, prestante centrocampista inglese che stuzzica le fantasie di Carlo Ancelotti.