Antonio Conte presenta un accordo scritto col Tottenham in scadenza giugno 2023 e in questi mesi è stato accostato più volte alla Juventus
Antonio Conte resterà al Tottenham? Questo è uno dei temi più caldi che continuano a tenere banco da un po’ di tempo a questa parte. Il mister salentino non sta attraversando un buonissimo periodo dal punto di vista dei risultati e la squadra londinese occupa la quinta posizione nella classifica della Premier League, con un bottino di 33 punti.
Sappiamo bene quanto sia esigente l’ex Inter, anche in ottica calciomercato. Il suo contratto, come noto, è in scadenza giugno 2023 e la permanenza, ad oggi, appare tutt’altro che certa. Questo perché Conte vuole avere garanzie al fine di poter lottare ad altissimi livelli: ciò significa che è necessario accontentarlo prendendo i giocatori che lui chiede, se si vuole davvero proseguire il rapporto. Nel caso in cui la situazione attuale non dovesse migliorare drasticamente, stando a quanto riferisce il ‘DailyMail’, sarebbe improbabile un prolungamento dell’accordo scritto oltre l’estate.
Motivo per cui l’incertezza circa il futuro del trainer italiano aumenta giorno dopo giorno, anche considerando che ora la condizione psicofisica di Son, Kulusevski e compagni lascia un po’ a desiderare. Il rischio che la truppa inglese non riesca neppure a qualificarsi alla prossima edizione della Champions League esiste eccome. Ma, in tutto ciò, è davvero possibile un clamoroso ritorno di Conte sulla panchina della Juventus? La doverosa premessa è che la posizione di Massimiliano Allegri al momento rimane salda. Probabilmente più per esigenza pratica, tenendo conto del periodo assai delicato per il club di Exor a livello giudiziario.
Juventus, da Conte a Tuchel e Allegri: il punto
È tornato, però, un forte malcontento generale nell’ambiente dopo la disfatta al Maradona contro il Napoli. E a maggior ragione se i bianconeri ripiombassero nella crisi di qualche mese fa, a fine stagione la nuova società potrebbe decidere di optare per un cambio della guida tecnica.
In tal senso, il nome di Conte non va affatto escluso. Così come quello di Thomas Tuchel, profilo che intriga pure il patron del Tottenham Daniel Levy. Ma non è chiaro quale sia la preferenza del mister tedesco. L’intreccio è servito.