Vlahovic in Premier, ecco la doppia richiesta della Juve

Il club bianconero non esclude la cessione del suo bomber: la strada per la riuscita dell’affare è a doppio binario

Fermo ai box per una fastidiosa pubalgia – che ne ha anche compromesso la kermesse Mondiale, nella quale è comunque andato a segno nell’unico match disputato dal 1′ – Dusan Vlahovic sta diventando una sorta di oggetto misterioso. Assente in campionato dall’ormai lontano 21 ottobre, quando i biancneri travolsero l’Empoli 4-0, il serbo attende con ansia l’ok dei medici per tornare a disposizione di Allegri.

Allegri e Vlahovic
Allegri e Vlahovic © LaPresse

Nel frattempo però il club bianconero fa i conti con gli assalti al suo attaccante, provenienti dalla ricchissima Premier League. Da sempre nel mirino dell’rsenal, che già fu molto vicino a prenderlo quando ancora giocava nella Fiorentina, Vlahovic è ora molto richiesto dalla società che ha speso finora più di tutte nel mercato invernale. Parliamo del Chelsea di Todd Boehly, letteralmente scatenato in questa sessione di scambi.

Chelsea su Vlahovic, le condizioni della Juve

Dal club londinese la Juve pretende il pagamento cash del cartellino del suo bomber: 100 milioni sull’unghia, in modo che si possa anche registrare a bilancio una plusvalenza. Nelle ultime ore però starebbe prendendo piede anche una via alternativa. Che porterebbe a Torino uno dei talenti più cristallini dell’intero panorama calcistico europeo.

Kai Havertz in azione
Kai Havertz © LaPresse

Parliamo di Kai Havertz, il gioiello ex Bayer Leverkusen che al momento è pedina insostituibile del tecnico Graham Potter. Il quale però, considerati i magri risultati ottenuti dal suo arrivo, potrebbe facilmente non essere più l’allenatore dei Blues nella prossima stagione. La valutazione dei due, nonchè l’età, è praticamente identica. Uno scambio alla pari tra Vlahovic ed Havertz non sarebbe tale solamente dal punto di vista dell’ingaggio dei due: il tedesco infatti guadagna oltre 8 milioni a stagione, contro i 7 dell’attaccante ex Fiorentina. La piccola differenza si compenserebbe con la durata dell’accordo coi rispettivi club. Il teutonico ha un contratto col Chelsea fino al 2025, mentre lo slavo ha firmato con la Juve fino al 2026.

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