Il tecnico bianconero Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa: dalla penalizzazione alla sfida all’Atalanta
Giornata di vigilia quella vissuta dalla Juventus che domani, all’Allianz Stadium, proverà a battere l’Atalanta per mantenersi in scia del Milan, secondo in classifica.
Il tecnico livornese ha trattato diversi temi. Si parte da un messaggio ai tifosi: “Bisogna chiudere il girone d’andata nel migliore dei modi. Dobbiamo compattarci dopo quanto successo ieri, domani è importante”. Allegri ha parlato pure di messaggio alla squadra: “Qui non si gioca mai con leggerezza, c’è pressione per poter vincere ma dobbiamo continuare a fare il nostro lavoro nel migliore dei modi e recuperando tutti i giocatori”. Su rientri dei big, l’allenatore è chiaro: “Pogba e Vlahovic dovrebbero tornare con il Monza, domani invece avremo Cuadrado. Rabiot ieri ha fatto un allenamento differenziato ma dovrebbe essere tutto a posto”. Cosa prova Allegri in questo momento?: “È un dato di fatto, momentaneo, ma di fatto. Le situazioni vanno trasformate in opportunità, abbiamo ancora 60 punti a disposizione in campionato”. L’allenatore toscano parla anche del suo futuro come tecnico della Juventus: “Sono e rimarrò l’allenatore della Juventus, a meno che non sarò mandato via. Nei momenti difficili bisogna essere uomini e assumersi le proprie responsabilità. Ora è più stimolante”.
Juve penalizzata, Allegri: “Faremo ricorso, pensiamo al campo”
Allegri affronta poi il tema più scottante: la richiesta di penalizzazione di ben 15 punti: “Cosa cambia? Assolutamente niente, dobbiamo fare punti. Sarà difficile, l’Atalanta sta molto bene ma bisognerà fare un passettino alla volta”.
Il tecnico ha proseguito: “Certe vicende riguardano la società, non è che bisogna ripartire. Pensiamo solo al campo, sarà fatto ricorso. Momentaneamente abbiamo 22 punti, cerchiamo di girare a 25 e poi scalare delle posizioni”. Allegri conclude: “Prima della sentenza di ieri eravamo a un punto dal secondo posto e con tutte le possibilità di giocarsi un posto in Champions e magari il campionato. Continuiamo a fare il nostro dovere, la sentenza definitiva ci sarà tra due mesi. Dovremo arrivarci senza rimpianti”.