A 20 anni esatti dalla morte dell’Avvocato Agnelli, il nipote e successore John Elkann ha rilasciato una lunga intervista
Il 24 gennaio del 2003 ci lasciava Gianni Agnelli, per tutti l’Avvocato, una delle figure più importanti non solo nella storia del calcio italiano, ma dell’Italia tutta. Nell’anniversario della sua scomparsa John Elkann, il nipote designato dallo stesso Agnelli alla guida della famiglia, è presidete della holding Exor, portando tra l’altro l’automobile italiana prima nell’avventura americana con Sergio Marchionne, poi nell’alleanza tra Fiat Chrysler e PSA, con la nascita di Stellantis.
Una storia di successo quindi, che qualcuno ritiene però offuscata dalle ultime vicende di casa Juve. Nelle quali, a scanso di ogni tipo di equivoco, Elkann non è ovviamente assolutamente coinvolto. La Juventus è però un pezzo importante della storia della stessa famiglia Agnelli: impossibile tralasciare questo argomento nella lunga intervista che il numero uno di Exor ha rilasciato a ‘Repubblica‘ in occasione del suddetto ventennale. Tra l’altro il 2023 porta con sè un’altra ricorrenza di non poco conto: i 100 anni di proprietà Juve da parte degli Agnelli.
John Elkann tuona sul caso plusvalenze
“In questi 100 anni di vita insieme abbiamo attraversato un periodo di grandi soddisfazioni e di grandi difficoltà. Negli ultimi 20 anni la Juventus ha vinto 11 scudetti sul campo, 6 supercoppe italiane, 5 coppe Italia, più i successi delle Women. Il titolo mondiale del 2006 e l’europeo del ’21 sono stati vinti da una Nazionale con forte dorsale juventina. E con la vittoria quest’anno dell’Argentina la Juve è la squadra con più giocatori che hanno conquistato un campionato del mondo“, ha esordito orgogliosamente il dirigente.
Non potevano mancare le considerazioni di Elkann sulla sentenza shock della Corte Federale d’Appello della FIGC: “La Juventus è la squadra italiana più amata e seguita: rappresenta il nostro calcio nazionale. L’ingiustizia di questa sentenza è evidente. In molti l’hanno rilevato, anche non di fede bianconera, e noi ci difenderemo con fermezza per tutelare l’interesse dei tifosi della Juve e di tutti quelli che amano il calcio. Spero che insieme alle altre squadre e al governo possiamo cambiare il calcio nel nostro Paese, per costruire un futuro sostenibile e ambizioso. La Juventus non è il problema, ma è e sarà sempre parte della soluzione. Qui è in gioco il futuro della Serie A e del calcio italiano, che sta diventando marginale e irrilevante“, ha concluso.