Manovra stipendi, guai per la Juventus: “Calciatori squalificati”

Il caso Juventus occuperà le pagine dei giornali molto a lungo, soprattutto per gli sviluppi ulteriori che la vicenda potrebbe avere

La penalizzazione inflitta alla Juventus sono ormai cosa appurata, al di là delle varie reazioni, supposizioni e commenti più o meno imparziali, a seconda di chi guarda.

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Dopo le dimissioni del CdA però la tempesta che si è scatenata sulla Juve non ha scoperto solamente quel che riguardava le plusvalenze che “sono un tema comune a tutti gli sport”, ma ha anche puntato il dito sui bilanci della Cortinassa e sulla tanto discussa “manovra stipendi”. L’ospite della diretta odierna tuttavia ha chiarito alcuni punti dal punto di vista legale.

Grassani: “Squalifica per i calciatori”

L’avvocato Grassani è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it e sulle frequenze di Tv Play ha preso in esame tutta la vicenda Juve.

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Dal punto di vista legale sono molte le considerazioni da fare: “Partiamo dal presupposto che la giustizia sportiva, la giustizia Figc, fa parte di un sistema che si dota di sue regole e di suoi organi, per valutare se il comportamento è conforme o meno all’impianto regolamentare. Non deve stupire che lo standard probatorio in ambito sportivo sia più affievolito rispetto alla giustizia ordinaria. Abbiamo squadre come il Genoa retrocesse dalla A alla C per la famosa vicenda della valigetta per la quale a livello penale la Cassazione ha assolto tutti i soggetti coinvolti, tranne il presidente del Genoa di allora. Nel 2006 è accaduta la stessa cosa. Sono due binari che viaggiano paralleli. Il giusto processo in ambito sportivo è sempre rispettato, nell’ambito delle proprie regole. I diritti fondamentali sono da rispettare anche in ambito sportivo. Non griderei allo scandalo”.

Poi Grassani ha detto la sua sul caso plusvalenze: “E’ un tema comune a tutti gli sport. La decisione della Corte Federale di Appello di secondo grado di maggio 2022, pur respingendo il ricorso della Procura Figc, era già riportato un caldo invito al legislatore sportivo di normare la materia e di introdurre criteri di valutazione dei giocatori quanto più oggettivi e pre-determinati. Questa norma non c’è ancora. Che il governo possa dare alla luce un provvedimento che regolamenti questo mondo delle plusvalenze è notizia meritoria: vedremo poi come l’ordinamento sportivo recepirà quella norma”

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