Intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it su TvPlay, il portiere Emiliano Viviano racconta la paura del terremoto in Turchia
Gioca in Turchia difendendo i pali del Karagümrük l’ex Bologna Emiliano Viviano, che ha vissuto in prima persona la paura per il terremoto che ha colpito la zona al confine tra Turchia e Siria.
Nel corso del suo intervento ai microfoni di Calciomercato.it su TvPlay, Emiliano Viviano ha parlato delle ultime difficili ore in Turchia: “Siamo lontani dall’epicentro, sto bene, ma è stato il finimondo. Si parla di migliaia di morti, tra le vittime c’è anche un calciatore, un altro è disperso. Sono morti anche membri di staff che conoscevamo”.
Impossibile non parlare di “tragedia” per Viviano: “La zona colpita dal terremoto è enorme, stiamo cercando ancora di capire cosa fare. Si stanno organizzando diverse raccolte fondi e le attività sportive sono sospese, penso sarà sospeso il campionato”.
Terremoto in Turchia, il racconto di Emiliano Viviano
I problemi dovrebbero riguardare solo le competizioni nazionali: “Non credo ci saranno difficoltà per le squadre coinvolte nelle coppe europee. Il problema più grosso è dell’Hatay, lì è crollato il centro sportivo. Forse li sposteranno ad Istanbul e bloccheranno le retrocessioni”.
Viviano ha parlato anche dei portieri italiani in ottica Nazionale: “Sicuramente Donnarumma, Meret e Vicario, Carnesecchi per ora è out perché ha poche presenze in Serie A. C’è Di Gregorio che sta facendo benissimo, ma vale lo stesso discorso. Tra Carnesecchi e Vicario sceglierei il primo, ma Vicario viene da due stagioni ad alti livelli”.