Le possibili ulteriori penalizzazioni a carico della Juve potrebbero scatenare le fantasie del Real Madrid: poker di nomi per Ancelotti
Ci si aspettava qualche movimento importante, nel mercato di gennaio, da parte del Real Madrid di Florentino Perez e Carlo Ancelotti. Un po’ per la necessità di svecchiare la rosa, un po’ per ‘tamponare’ delle difficoltà già emerse prima della sosta Mondiale – e che in effetti hanno poi comportato che si allargasse il divario dal Barcellona in campionato – tutti si attendevano un colpo. Nulla da fare. Le Merengues sono rimaste immobili.
A partire dal prossimo luglio però, la musica potrebbe cambiare. La dirigenza è chiamata a mettere pesantemente mano al portafogli, considerando anche la possibilità concreta che questa stagione possa concludersi con un bottino magro in termini di trofei. Le vicende extra calcistiche che già hanno colpito la Juve – e che potrebbero prevedere, relativamente al diverso filone d’indagine inglese, anche delle sanzioni per il Manchester City – potrebberofare il gioco del club spagnolo. A riferire il tutto è il portale ‘DefensaCentral‘, da sempre addentro alle vicende madridiste.
Real Madrid all’assalto dei pezzi grossi bianconeri
La redazione del suddetto sito fa espressamente quattro nomi. Che già sarebbero cerchiati in rosso nell’agenda del presidentissimo Florentino Perez. Parliamo di Dusan Vlahovic, Federico Chiesa, Manuel Locatelli e Moise Kean. Se per i primi due il corteggiamento era già partito mesi fa, gli ultimi due sono sostanzialmente delle new entires, sebbene l’ex Sassuolo sia stato già accostato alle Merengues in passato.
Ovviamemte molto dipenderà dall’effettiva conclusione delle vicende giudiziare che pendono sul futuro del club bianconero come una spada di Damocle. Se la Juve fallisse, a causa del -15 o per altro, la qualificazione alla prossima Champions League, alcuni sacrifici sarebbero inevitabili. In tal senso bisognerebbe trovare un equilibrio impossibile tra un sacrificio tecnico meno doloroso possibile – Kean appare il nome più gettonato – e la necessità di fare cassa con una cessione remunerativa. La seconda istanza potrebbe essere soddisfatta dalla partenza del bomber serbo – perfetto come erede di Benzema – e dal figlio d’arte ex Fiorentina, già pupillo di Ancelotti.